Aggiornamenti dal Libano - Nel pomeriggio il primo camion di aiuti umanitari partito da Beirut ha raggiunto gli sfollati rifugiatisi nel convento di Tiro.
Tiro, 27 settembre – Dal 23 settembre, il Libano è stato colpito da una serie di raid aerei devastanti, con un bilancio tragico che conta finora almeno 570 vittime e 1.800 feriti, secondo quanto riportato dal Ministero della Sanità Pubblica del Libano. Gli attacchi hanno causato un esodo di massa dalle aree più colpite del sud e dell'est del Paese, costringendo migliaia di civili a fuggire verso Beirut e verso la regione del Monte Libano.
Subito abbiamo avviato una valutazione preliminare delle necessità nei rifugi situati nell’area di Beirut e del Monte Libano: grazie a un contatto diretto con i dirigenti delle scuole pubbliche locali abbiamo identificato quali siano i bisogni prioritari degli sfollati interni: c'è urgente bisogno di beni di prima necessità, pasti caldi, acqua, prodotti per neonati e prodotti igienico-sanitari.
Al momento siamo in contatto con due scuole della zona Beirut-Monte Libano: ognuna di queste scuole ospita al momento circa 300 persone sfollate. Di queste, coordinandoci anche con altre ONG, possiamo aiutarne circa un centinaio per scuola. Inoltre, continuiamo parallelamente a offrire supporto al convento di Tiro, dove garantiamo aiuto a una cinquantina di famiglie che comprendono circa 40 bambini molto piccoli, che necessitano di prodotti per l’infanzia.
Stiamo organizzando una distribuzione di pasti caldi e acqua, di materassi e coperte, di kit igienici e di prodotti per neonati: in questo modo per almeno un mese riusciremo a garantire a circa 300 persone, tra Beirut, il Monte Libano e la zona di Tiro, l’accesso ai beni di prima necessità. La mobilità all'interno del Paese è difficile, e questa mattina il camion che da Beirut è partito per raggiungere Tiro è rimasto bloccato per diverse ore; tuttavia, nel pomeriggio, i primi aiuti umanitari hanno raggiunto gli sfollati rifugiatisi nel convento di Tiro.
In questo modo, supportati dai nostri partner locali e da numerosi volontari - alcuni molto giovani, desiderosi di fare la loro parte in un momento tanto significativo - siamo stati in grado di consegnare gli aiuti a centinaia di famiglie sfollate: anziani, donne e bambini hanno potuto tornare a contare sulle necessità di base, un respiro sollievo in una situazione di profonda incertezza.
Questo è solo l’inizio: stiamo avviando una catena di aiuti per raggiungere quante più persone possibile, e per farlo ogni piccolo supporto è importante. Se vuoi aiutarci dona anche tu alla nostra campagna Crisi in Libano - Sostieni gli sfollati!
