Sarà inaugurata il prossimo 7 novembre, all’interno della Curia Custodiale del Convento di San Salvatore a Gerusalemme, la mostra “Testimone della resurrezione”, organizzata dal CRELEB (Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca) dell’Università Cattolica e da Pro Terra Sancta nell’ambito del progetto “Libri Ponti di Pace”. L’evento si pone l’obiettivo di proporre al pubblico un viaggio temporale alla scoperta del Santo Sepolcro, attraverso le testimonianze dei pellegrini che ne hanno lasciato traccia nei loro diari di viaggio. Protagonisti saranno quindi gli itinerari di pellegrinaggio selezionati dal fondo che li custodisce nella Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa.
In contemporanea ai lavori di restauro della pavimentazione
L’idea della mostra è nata in occasione degli attuali lavori di restauro della pavimentazione della Basilica del Santo Sepolcro, iniziati nella primavera del 2022 e che attualmente vedono impegnati numerosi esperti e archeologi da tutto il mondo. Ispirandosi al fine ultimo di tali lavori in loco, che intendono dare lustro a questo monumento cuore della cristianità, è stato preso in esame il fondo ITS, dedicato agli Itinerari in Terra Santa, conservato presso la Biblioteca Generale della Custodia, per selezionare testi con raffigurazioni della Basilica. Grazie all’ampio arco temporale che il fondo è in grado di coprire, il pubblico avrà la possibilità di prendere visione delle numerose evoluzioni vissute dal Santo Sepolcro nel corso dei secoli, dal punto di vista dei pellegrini approdati in questo luogo.
Durante gli orari di apertura della mostra, ovvero dal 7 all’11 novembre, dalle 9 alle 18, il pubblico avrà la possibilità di farsi guidare dai volontari presenti per conoscere le tre differenti aree tematiche in cui la mostra si articola. “Testimone della resurrezione” si concentrerà infatti sul racconto dei pellegrinaggi in Terra Santa, sulle descrizioni del Santo Sepolcro all’interno di questi ultimi e anche su un preciso studio architettonico della Basilica, grazie all’esposizione di tavole e planimetrie dettagliate.
Il progetto Libri Ponti di Pace
La mostra si colloca all’interno del progetto “Libri Ponti di Pace”, che da giugno 2011 si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio librario delle biblioteche francescane di Gerusalemme. Ideato da Edoardo Barbieri, docente ordinario di Storia del Libro e di Bibliologia presso l’Università Cattolica di Milano, “Libri Ponti di Pace” nasce dalla collaborazione tra il CRELEB (Centro di Ricerca Europeo Libro Editoria Biblioteca), Pro Terra Sancta e la Custodia di Terra Santa, con il supporto di numerose altre associazioni quali l’Università Cattolica di Milano e la Società Bibliografica Toscana. L’iniziativa della mostra “Testimone della resurrezione” si pone quindi come tappa di un lungo e ricco percorso che negli anni si è concentrato rispettivamente sullo studio e la valorizzazione dei preziosi fondi antichi e moderni delle biblioteche francescane in Terra Santa, tramite la loro catalogazione, la realizzazione di cataloghi informatizzati e la pubblicazione dei risultati di studio delle raccolte ivi conservate.