L’obiettivo generale del progetto consiste nel contribuire al diritto delle persone a una vita dignitosa e alla costruzione della resilienza in Siria, nel contesto di una grave crisi socio-economia e sanitaria, aggravata dal terremoto di magnitudo 7.8.
Nello specifico, l’intervento mira a migliorare l'accesso a servizi primari di emergenza, in particolare nelle città di Aleppo, Latakia e nell'area di Idlib, attraverso un piano di risposta alle emergenze sviluppato in risposta alle conseguenze derivanti dal terremoto.Questo piano si articola in due fasi: la prima di risposta immediata, volta ad alleviare le sofferenze e le perdite attivando il centro operativo di emergenza, evacuando le popolazioni minacciate, aprendo rifugi e fornendo assistenza, e la seconda di ricostruzione, che comprende il ripristino dei servizi di base e la riparazione dei danni fisici, sociali ed economici.
FASE 1
Nell’ambito del presente progetto, i seguenti beneficiari sono stati coinvolti:
- Più di 6.000 persone sono state ospitate ad Aleppo, nel convento di Azizieh e nel Terra Sancta College tra febbraio e marzo 2023. Nei mesi successivi, sono state supportate almeno altre 2.500 persone, tramite misure di accoglienza temporanea. Molte delle persone assistite hanno ricevuto coperte, vestiti e kit di emergenza.
- 4.600 persone sono state raggiunte dal servizio offerto dalla mensa dei poveri con 1 pasto ad Aleppo.
- 2.165 persone hanno beneficiato di assistenza alimentare e medica urgente ad Aleppo;
- Circa 700 persone sono state ospitate presso il Convento del Sacro Cuore di Latakia. Di queste, 442 sono state raggiunte dalla distribuzione di pacchi alimentari, contribuendo così a colmare anche il fabbisogno dell’intera famiglia.
FASE 2
Per quanto riguarda la seconda fase, il progetto ha contribuito principalmente alla realizzazione di tre tipi di attività: i. Riabilitazione di abitazioni che hanno subito danni a causa del terremoto; ii. Lavori di ricostruzione in abitazioni che hanno subito ingenti danni; iii. Supporto per famiglie in grave situazione di disagio nel pagamento dell’affitto, nel caso di abitazioni con danni non recuperabili attraverso lavori di riabilitazione.
In particolare, le seguenti attività sono state portate a termine:
- Riabilitazione di 52 abitazioni e ricostruzione di 2 case a Knaye;
- Riabilitazione di 17 abitazioni e ricostruzione di 3 case a Yacoubieh;
- Riabilitazione di 39 abitazioni a Jdaydeh;
- Pagamento del costo dell’affitto per un anno per 2 famiglie di Aleppo;
- Riabilitazione di 3 case ad Aleppo.
In totale, 118 famiglie sono state supportate da ProTS attraverso le attività di ricostruzione.