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Israele, Palestina e Giordania – Conservare i santuari in Terra Santa

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Israele, Palestina e Giordania – Conservare i santuari in Terra Santa
Israele, Palestina e Giordania – Conservare i santuari in Terra Santa
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Ricostruzione
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I luoghi della Terra Santa costituiscono il cuore pulsante della cristianità: fu qui che visse Gesù di Nazareth, sono questi i luoghi dove i suoi discepoli testimoniarono la sua morte e la sua resurrezione, dando al mondo il lieto annuncio del Vangelo.

CONTESTO OBIET

Là dove Gesù è passato è fiorita un’immensa ricchezza storica, artistica e culturale, resa visibile e tangibiledalla bellezza dei luoghi di culto che ne trasmettono la memoria.Sono più di trenta gli edifici sacri – tra cappelle, chiese e basiliche – che testimoniano e raccontano unmomento della vita di Gesù: dall’umiltà di Betlemme all’incanto del Tabor, dal mistero di Nazarethall’enigma del Sepolcro. Associazione Pro Terra Sancta è impegnata, al fianco della custodia francescana,nel mantenimento e nella preservazione dei santuari della Terra Santa, che testimoniano la fede millenaria sviluppatasi intorno al suo centro nevralgico: Gerusalemme.

  • Israele - Nazaret – Restauro e manutenzione della casa di Maria«Il Verbo qui si è fatto carne». L’umiltà della casa di Nazareth fu teatro dell’annuncio che recò aMaria il dono di Dio per l’umanità; attorno a quella casa, oggi, sorge la Basilica dell’Annunciazione.Associazione Pro Terra Sancta si impegna nella conservazione del sito, per preservarlo dal tempo edai suoi danni: pesanti infiltrazioni d’acqua danneggiano gravemente la Grotta in cui ebbe luogo il saluto dell’angelo a Maria, e l’Associazione si impegna ad agire per prevenire danni irreparabili.Inoltre, il grande numero di pellegrini che ogni anno si recano alla Basilica impone la necessità direndere l’edificio più accessibile, attraverso opere di edilizia e manutenzione che rientrano nelnostro impegno di conservazione del luogo.
  • Israele/Palestina - Gerusalemme – Santo SepolcroPro Terra Sancta affianca la Custodia di Terra Sancta nella gestione del progetto di restauro delpavimento del Santo Sepolcro. Il progetto include le tre principali confessioni cristiane che curano e custodiscono la basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme: i Greci ortodossi, gli Armeni e ifrancescani per conto dei cattolici. In questo contesto di incontro, dialogo e collaborazione si inserisce il lavoro di restauro e manutenzione delle aree comuni della basilica: del restauro dell’Edicola si sono occupati gli ortodossi, mentre il recente lavoro di ripavimentazione è a cura della Custodia francescana. Il rifacimento della pavimentazione e il rifacimento degli impianti sottostanti hanno offerto l’occasione di realizzare nuovi scavi archeologici, condotti dagli esperti dell’Università La Sapienza. Pro Terra Sancta si è occupata della gestione delle spese del progetto, nonché di fornire un’adeguata assistenza agli archeologi e studiosi italiani. Inoltre, il lavoro di restauro del Santo Sepolcro ha permesso alla guesthouse Dar Mamilla, svuotatasi dopo lo scoppio della guerra a Gaza, di rimanere attiva: a partire da fine dicembre 2023, infatti, sono tornati ad occuparla gli archeologi e i restauratori dell’università La Sapienza impegnati sul progetto del Santo Sepolcro, che continua ad essere portato avanti.
  • Palestina - Betania – Casa di LazzaroA Betania Pro Terra Sancta ha attivo un progetto di conservazione e valorizzazione del territorio, raccontato nei Vangeli come luogo d’amicizia e teatro di numerosi eventi importanti della vita di Gesù. Alla pagina dedicata raccontiamo più nel dettaglio gli obiettivi del progetto e i suoi risultati.
  • Giordania - Monte Nebo – Un nuovo memoriale sul monte di Mosè Nel libro del Deuteronomio, Dio comanda a Mosè di salire sul Monte Nebo e di contemplare da lìquella Terra Promessa in cui egli non avrebbe mai messo piede. Sulla cima della montagna, infatti,sempre secondo l’Antico Testamento, Mosè sarebbe stato da Dio chiamato a sé.Il sito del monte Nebo, in Giordania, è così divenuto un luogo di capitale importanza religiosa ed èvenerato tanto dai cristiani quanto dagli ebrei e dai musulmani. Nel 1932 ne assume la curatela laCustodia di Terra Santa; ciò ha reso possibile l’avvio di fortunate campagne di scavi archeologiciche hanno portato alla luce resti straordinariamente importanti sotto il profilo storico e religioso.Pro Terra Sancta assiste la Custodia finanziando gli scavi archeologici per supportare la ricerca dinuove sorprendenti scoperte. L’Associazione è anche impegnata nel valorizzare e nel custodire lasacralità dell’area, accompagnando i pellegrini di tutte le grandi religioni a meditare sui raccontibiblici dell’Antico Testamento e rinnovando il fascino della figura di Mosè.
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