CONTESTO & OBIETTIVO
Nel 2011, la guerra ha travolto la Siria e Aleppo è divenuta in breve la zona calda del conflitto. Sin dall’inizio degli scontri Pro Terra Sancta è attiva al fianco della popolazione della città: ha creato un Centro di emergenza che agisce in collaborazione con i frati della parrocchia di San Francesco.
Il terremoto che nel febbraio 2023 ha sconvolto la Turchia e il nord della Siria ha creato nuove necessità ed emergenze che perdurano ancora, a più di un anno dalla tragedia. Il Centro di emergenza ha svolto un ruolo cruciale nel supportare le famiglie più colpite: 6.000 famiglie vengono aiutate attraverso la distribuzione di cibo, di assistenza medica, di vouchers per avere accesso all’elettricità e al riscaldamento, di vestiti, detersivi e prodotti per l’igiene, oltre che di prodotti per l’infanzia come pannolini e latte in polvere.
Il Centro è stato attivo anche nel sostegno agli sfollati nei mesi che hanno seguito il terremoto: tra i mesi di febbraio e marzo 2023 Pro Terra Sancta ha aiutato ad ospitare più di 6.000 persone ad Aleppo, nelconvento di Azizieh e nel Terra Sancta College, e circa 700 a Latakia, nel convento del Sacro Cuore. Ai casipiù urgenti è stata offerta anche assistenza medica, di cui hanno beneficiato più di 2.000 persone.
Il Centro di assistenza ha messo in moto anche un servizio di cucina sociale: una mensa che ogni settimana prepara e distribuisce 1.400 pasti, per 5 giorni a settimana; nel 2023 sono stati raggiunti circa 16.800 beneficiari, per un totale di circa 474.000 pasti caldi.
Alla mensa si affianca un sistema di distribuzione di pacchi alimentari per contribuire al fabbisogno difamiglie intere, grazie al quale ogni mese vengono raggiunte circa 2000 famiglie; è inoltre attivo un servizio di consegna a domicilio di piatti preparati nella mensa per un centinaio di persone anziane, malate o affette da disabilità. Questi servizi sono fondamentali per sopperire alla carenza di cibo e alla mancanza di elettricità, che non permette di cucinare nelle case.
Pro Terra Sancta non ha dimenticato la necessitò di agire, oltre che sugli aspetti materiali più urgenti, anche sull’impatto psicologico che una simile tragedia ha avuto e continua ad avere, su tutta la popolazione e in particolare sui bambini: sono stati attivati percorsi di affronto e superamento del trauma per 6.000 bambini e ragazzi siriani che mostravano i segni di un disturbo da stress post traumatico. Sempre per sostenere i bisogni psicologici e culturali dei giovani di Aleppo abbiamo attivato delle scolarship, grazie alle quali sono stati aiutati economicamente 250 studenti, e delle attività di doposcuola, a beneficio di circa 120 ragazzi.