CONTESTO & OBIETTIVO
Aleppo è stata, tra il 2014 e il 2016, l’epicentro del conflitto siriano, che tutt’oggi continua a imperversare. Bombardata più volte, e colpita dal terremoto di magnitudo 7.8 che nel febbraio 2023 ha sconvolto la Turchia e la Siria settentrionale, la città giace oggi in uno stato di drammatica devastazione.
Interi quartieri della città sono ridotti a cumuli di macerie e la maggioranza della popolazione siriana arriva a fine mese solo grazie agli aiuti umanitari, senza la possibilità di usare l’elettricità per più di due ore al giorno – nei casi migliori. Più di 250.000 persone sono ancora sfollate, forti solo della speranza di poter tornare, un giorno, a vivere nella propria case.
Pro Terra Sancta è attiva dal gennaio 2017 ad Aleppo per ricostruire le case distrutte dalla guerra, e dal 2023 ha affiancato a questo progetto un’assistenza mirata al supporto delle famiglie terremotate. Grazie all’aiuto dei nostri sostenitori, nel 2023 abbiamo potuto ricostruire 260 case nelle zone di Aleppo, Azizieh, Latakia, Knaye e Yacoubieh, restituendo una speranza e una quotidianità a centinaia di persone e famiglie bisognose: molte di queste, selezionate secondo l’urgenza e la vulnerabilità della loro situazione, ricevono un sostegno mensile per la copertura di spese legate alla casa e ai beni alimentari, oltre che la possibilità di ottenere medicinali e sostegno nelle spese mediche. La ricostruzione ha interessato anche i locali destinati alle cure dei pazienti oncologici di Aleppo: grazie al progetto e alla ristrutturazione dei macchinari di radiologia, danneggiatisi durante il terremoto, circa 400 pazienti hanno potuto ricominciare a curarsi.
Inoltre circa 250 famiglie hanno avuto la possibilità di tornare ad usufruire del riscaldamento e dell’acquacalda grazie all’installazione di pannelli solari. Il progetto era attivo sin dal 2022, per far fronte alla crisienergetica che affliggeva la Siria; il terremoto ha provocato gravi danni a molti dei pannelli, ma questo non ha fermato i lavori. Abbiamo riparato i pannelli danneggiati e continuato a produrne di nuovi, con un team di ingegneri composto da collaboratori di Pro Terra Sancta; nel 2024 prevediamo l’installazione di circa 300 impianti ad Aleppo Azizieh e ad Aleppo Est.
Pro Terra Sancta non ha dimenticato la necessità di agire, ad Aleppo, sulla distribuzione di beni di primanecessità e sull’impatto psicologico di una simile tragedia; per questa ragione è attivo un Centro diemergenza sul territorio cittadino.