Festa nel quartiere cristiano della Città Vecchia di Gerusalemme per l’inaugurazione di un’abitazione interamente ristrutturata e risanata dall’Ufficio tecnico della Custodia di Terra Santa. La casa, recuperata nell’ambito del progetto “Gerusalemme, pietre della memoria” promosso da ATS pro Terra Sancta, si trovava in uno stato di estremo degrado igienico e sanitario per la presenza, all’interno dello stesso edificio, di una fogna e discarica, nonché per la mancanza di spazi adeguati ad accogliere la numerosa famiglia che vi abita. “Nove persone vivevano in un appartamento di 50 metri quadri, mentre oggi, in seguito ai lavori svolti, lo spazio a disposizione grazie al recupero delle sale sotterranee é di 120 metri quadri”, ha spiegato Ettore Soranzo, ingegnere dell’Ufficio tecnico della Custodia di Terra Santa, descrivendo la situazione prima dell’intervento. Acqua che grondava ovunque, interi spazi abbandonati e pieni di immondizia e sporcizia: una situazione invivibile. E poi, nel bel mezzo dei lavori, la sorpresa: tra le mura ripulite e gli spazi risanati e recuperati é stato trovato anche il pezzo di un edificio bizantino, il cui valore storico é stato riconosciuto anche dall’Autorità israeliana per le antichità. L’edificio, oggi, é un vero e proprio gioiello e chi, tra i presenti all’inaugurazione, l’aveva visto prima dei lavori svolti, stenta a riconoscerlo.
Presente all’inaugurazione anche padre Ibrahim Faltas, economo della Custodia di Terra Santa, che, oltre ad aver evidenziato l’importanza del sostegno fornito dai frati francescani ai cristiani locali per sostenerne la presenza in Terra Santa, ha espresso l’esigenza di continuare a trovare terreni e case da mettere a disposizione della popolazione più bisognosa. “La Custodia di Terra Santa possiede circa 500 case a Gerusalemme che necessitano di opere di restauro e interventi: nel 2010 ne abbiamo restaurate circa una trentina per un investimento complessivo di quasi due milioni di Dollari”, ha dichiarato, ricordando la recente consegna ufficiale di 69 appartamenti a cristiani poveri della città.
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