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5 buoni motivi per passare la Pasqua in Terra Santa

01 Aprile 2022
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5 buoni motivi per passare la Pasqua in Terra Santa
5 buoni motivi per passare la Pasqua in Terra Santa

Vivere la Pasqua in Terra Santa significa toccare con mano i luoghi della vita e della Resurrezione di Cristo, respirando l’origine della fede cristiana.

Nella terra in cui Dio si è fatto uomo si vive in questo periodo di Quaresima un’atmosfera solenne e partecipata.

Tutti i pellegrini che seguono le festività cristiane in Terra Santa riportano testimonianze vere e affascinanti; per questa ragione, tra i molteplici buoni motivi per passare la Pasqua in Terra Santa, ne abbiamo selezionati cinque.

I Luoghi Santi

Il primo motivo che vi proponiamo è sicuramente rappresentato dal fascino unico emanato dai Luoghi Santi. Le celebrazioni solenni non hanno mai smesso di abbellire la Terra Santa, e partecipare a una messa o semplicemente visitare una delle numerose chiese che adornano Gerusalemme è un’esperienza unica e profonda.

Vivere i giorni della Settimana Santa a Gerusalemme, città sacra per cristiani, ebrei e musulmani, permette di immedesimarsi nel Mistero avvenuto più di 2000 anni fa e di camminare sui luoghi descritti nei Vangeli.

Il Turismo sostenibile

Il secondo motivo che vi proponiamo per passare la Pasqua in Terra Santa è la possibilità di partecipare a una forma di turismo sostenibile. Sono molti gli abitanti che vivono grazie al turismo. La Città Santa di Gerusalemme, in particolare, è la città più visitata in assoluto e nel 2019 ha visto più di 4 milioni di turisti varcare le sue porte secolari. 

Al turismo sostenibile viene data da sempre particolare attenzione, per questo, alloggiare presso le nostre Guesthouse permetterà di dare un aiuto concreto e di valore alla comunità locale, oltre a vivere un’esperienza unica. Sono quattro le Guesthouse gestite dall’Associazione pro Terra Sancta: la prima è Dar Mamilla, che si trova appena fuori dalle mura a Gerusalemme, nel centro storico di Betlemme vi è Dar al Majus, a pochi passi dalla Chiesa della Natività si trova la Guesthouse Dar al-Sideh e infine, tra le verdi colline della Samaria, la pittoresca Mosaic Guest House. 

Il Terra Sancta Museum

Veniamo ora al terzo motivo. Lungo la via Dolorosa sorge un ambizioso progetto decisamente interessante da visitare nel periodo di Pasqua: il Terra Sancta Museum. Nel cuore della Città Vecchia rappresenta il primo Museo al mondo sulle radici del cristianesimo e la conservazione dei Luoghi Santi. Scopo del museo archeologico è la valorizzazione dei luoghi dove è trascorsa la vita terrena di Gesù. Avete mai immaginato quali piatti potrebbe aver usato Gesù per l’ultima cena? O come sono fatti gli utensili di uso quotidiano utilizzati nel primo secolo? Al Terra Sancta Museum troverete tutto questo, per immedesimarvi nelle stesse esperienze di Cristo.
Inoltre, le collezioni archeologiche e artistiche sono uniche al mondo e raccontano anche la storia della presenza cristiana in Terra Santa. Nel Museo i visitatori non solo tornano a casa arricchiti di nuove conoscenze storiche e archeologiche, ma anche con un’esperienza di crescita culturale unica. In questo grandioso edificio, infatti, i pellegrini possono vivere una grande occasione di educazione e coinvolgimento della comunità locale e creare un’occasione di dialogo. Negli anni il Museo ha accolto migliaia di turisti e pellegrini di varie nazionalità, residenti di lingua araba ed ebraica, sacerdoti e laici, esperti di archeologia, studenti e insegnanti.

È dunque un luogo dal respiro internazionale, come la città che lo accoglie, e rivolto a tutti coloro che vogliono approfondire il valore unico di Gerusalemme e della Terra Santa.

Il Tempo

Quarto motivo: il fattore meteorologico. Già, perché se è vero che Gerusalemme è splendida ogni giorno dell’anno, è anche vero che tutte le guide turistiche della Terra Santa sono d’accordo nel consigliare come mesi migliori per visitare la Città Santa proprio aprile e ottobre/novembre. In questi mesi, infatti, il clima è caldo e piacevole, è raro che piova e in particolare ad aprile le temperature oscillano mediamente tra i 18° e i 25°. Insomma, né troppo caldo, ma neanche freddo. Il periodo ideale.

Le Pasque di Gerusalemme

Gerusalemme è un crocevia di popoli in cui ci si imbatte quotidianamente in ogni via. L’ultimo motivo che proponiamo è l’incontro con le altre religioni e confessioni che vivono in questa Terra Santa. A Gerusalemme sarebbe più giusto parlare di “Pasque”. Oltre a quella cristiana, esiste anche quella ebraica, o Pesàch. Pesàch significa “passare oltre”, in riferimento a Dio che risparmiò i bambini israeliani nella notte della piaga al popolo egiziano. La Pasqua ebraica inizia il giorno 15 del mese di Nissan, aprile, e dura otto giorni. Pesàch è una festa importantissima per gli Ebrei, perchè ricorda la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù dell’Egitto. Se per gli Ebrei la Pasqua è una celebrazione che ricorda la libertà, per i Cristiani la Pasqua celebra la Resurrezione di Cristo. Nel giorno di Pasqua, presso il Santo Sepolcro, il Patriarca fa il suo ingresso solenne a cui segue la Messa pontificale e la processione solenne. Nel pomeriggio si partecipa alla processione quotidiana per le vie di Gerusalemme.

Ti aspettiamo per farti incontrare queste e innumerevoli altre realtà composte dalle pietre vive della Terra Santa. Le porte sono finalmente aperte.

Prenota la tua visita su: visit@proterrasancta.org

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