Cristiana, donna, disabile. Basma è una giovane ragazza palestinese di Betlemme, affetta da una rara sindrome che ha deformato il suo volto e il suo corpo. Ma Basma non è soltanto questo. Ha un dono.
Basma ha iniziato a lavorare la terracotta da bambina, e da allora non ha mai smesso. Le sue mani, segnate dalla malattia, sono in grado di creare forme delicate e armoniose. I suoi occhi, scavati dalla sindrome, brillano di passione e creatività.
In una società come quella palestinese, in cui le donne sono spesso discriminate e le persone con disabilità sono emarginate, Basma è riuscita a costruire il suo laboratorio artistico e la sua attività commerciale. “Ho la passione della lavorazione della terracotta da quando sono bambina, non ricordo come sia nata semplicemente è sempre stata con me. La cosa più importante è stato l’amore e il sostegno della mia famiglia che mi hanno fatto sempre sentire accettata e che mi hanno permesso di studiare questa disciplina.”
Basma parla molto bene italiano, lo ha studiato a scuola a Betlemme ed ha visitato l’Italia più volte per osservare le tecniche di altri artigiani come lei. E così racconta la storia della sua attività. “Non è normale per le donne qui lavorare o, meglio, lo è diventato solo in questi ultimi tempi difficili da un punto di vista economico.” Quella di Betlemme è una società maschilista, e spesso per una ragazza non è semplice farsi ascoltare nella vita pubblica se non è affiancata da un uomo.
Tuttalpiù se si è nelle condizioni di Basma. Nonostante questo, ha deciso comunque di avviare la sua attività. “Non è stato facile, soprattutto all’inizio. Amo moltissimo quello che faccio e penso faccia male al cuore di un artista vedere che le sue opere non sono apprezzate. Infatti, inizialmente non avevo clienti, ma piano piano le persone hanno cominciato a notarmi. Un punto di svolta è stato il Bazar di Pro Terra Sancta che ha cominciato a comprare i miei prodotti e rivenderli anche nel suo shop online.” Con la guerra in corso e l’assenza di pellegrini molte attività come quelle di Basma stanno soffrendo una crisi economica senza precedenti, Pro Terra Sancta cerca di sostenere più attività di questo genere possibile tramite il suo Bazar Equosolidale, uno dei pochi negozi di Betlemme ad essere dotato anche di uno shop online a sostegno di alcuni commercianti della città.
Basma è un esempio di coraggio e determinazione. La sua storia è un messaggio di speranza per tutti coloro che devono affrontare sfide e discriminazioni. Le sue opere non sono solo espressioni artistiche, ma narrano anche la storia di una giovane donna che ha trasformato le avversità in opportunità. Basma ha dimostrato che la passione e la creatività possono superare ogni ostacolo, ispirando coloro che incontrano la sua storia. Le sue opere raccontano la storia di una giovane donna che non si è lasciata abbattere dalle difficoltà, e che ha trasformato la sua passione in un lavoro e in un messaggio di speranza per il mondo.
In conclusione, Basma è molto più di una donna, è un'artista coraggiosa e una fonte di ispirazione. La sua storia ci insegna che la passione, unita alla determinazione e al sostegno della famiglia, può creare un percorso luminoso anche nelle circostanze più difficili. La sua arte va oltre la superficie,raggiungendo il cuore di chiunque incontri il suo lavoro.
