“Cari bambini del GREST di Aleppo, abbiamo appena visto il reportage che vi riguarda. GRAZIE! La vostra vita è un punto di riferimento per noi che siamo abituati a vivere facilmente… Per voi abbiamo fatto questa lettera e tutti noi speriamo la teniate con voi come segno che non sarete dimenticati da nessuno”.
La lettera che arriva dal GREST di Provoglio d’Iseo è solo una delle centinaia di testimonianze di amicizia e vicinanza indirizzate ai bambini di Aleppo e Damasco, che hanno appena finito il centro estivo durato oltre due mesi. Oltre a lettere come questa, sono arrivati anche numerosi disegni da ogni parte d’Italia: un panorama che ritrae le bellissime colline di Bazzano, un autoritratto di una ragazzina che esclama “Vogliamo la Pace!” e molti altri. E arrivano anche tante offerte, tanti piccoli sacrifici dei ragazzini italiani che vogliono davvero esserci e stare a fianco dei loro coetanei della travagliata Siria.
Così anche quest’estate, la proposta lanciata dai frati francescani della Siria – assieme adATS pro Terra Sancta – di gemellaggiotra gli oratori italiani e quelli diDamasco e Aleppo, ha ricevuto una risposta commovente da parte di tutti.
Nel frattempo in Siria moltissimi bambini hanno condiviso momenti di gioia e serenità in giochi coloratissimi e hanno scoperto i loro talenti in attività sportive e di formazione. Solo ad Aleppo hanno partecipato circa 1300 bambini sia cattolici che di altre confessioni cristiane. Per molti di loro il GREST è stato un momento di grande novità, un surrogato delle vacanze estive “impossibili” in questi anni di guerra e precarietà.
Anche oggi, quando il mondo guarda con cauto ottimismo ai negoziati di Teheran il prossimo settembre, ATS pro Terra Sancta non si stanca di riproporre un’iniziativa consolidata che ha coinvolto ed entusiasmato migliaia di bambini così lontani, eppure così vicini nel loro desiderio di crescere e di costruire il futuro. Un’iniziativa che dall’una e dall’altra parte del Mediterraneo ha caratterizzato un momento di crescita, una lezione di vita. Non solo per i piccoli, ma anche per tutti i grandi che li hanno accompagnati e hanno assistito a questo spettacolo condivisione, nell'amicizia e nella fede. Non solo ai tavoli della politica internazionale: anche da qui comincia il futuro della Siria.