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Il Libano è Terra Santa. Ecco perché

25 Febbraio 2024
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Il Libano è Terra Santa. Ecco perché
Il Libano è Terra Santa. Ecco perché

Il Libano, come la Siria, può essere considerato parte della Terra Santa per diversi motivi storici, religiosi e culturali, che rispecchiano la sua ricca eredità e il suo profondo intreccio con le tradizioni abramitiche.

Anche se il termine Terra Santa si riferisce più comunemente alle regioni dove si trovano luoghi direttamente legati alla vita di Gesù Cristo, principalmente situati nell'odierna Palestina, in Israele e in Giordania, il Libano condivide un'importante connessione spirituale e storica con questa definizione.

In questo articolo vogliamo ripercorrere brevemente la storia del Libano dall'antichità fino all'epoca moderna e scoprire quali siano i riferimenti al Paese nelle scritture e i motivi per cui il Libano è Terra Santa non solo per i cristiani, ma anche per ebrei e musulmani.

Storia antica del Libano: dai Cananei all'Impero Ottomano

Il Libano, con la sua posizione strategica sul Mar Mediterraneo, ha una storia che rispecchia le numerose ondate di conquista, commercio e influenza culturale che hanno caratterizzato il Medio Oriente attraverso i millenni.

I confini che ritroviamo oggi corrispondono più o meno a quelli dello Stato del Grande Libano sotto mandato francese, creato a partire dal 1920 espandendo i confini del precedente Monte Libano (una regione amministrativamente autonoma sotto l'Impero Ottomano, principalmente abitata da cristiani maroniti e drusi). Di questo abbiamo scritto in precedenza, come anche dei rapporti che intercorrono storicamente tra Libano e Israele, basi storiche della situazione attuale. In questo articolo vi portiamo ancora più indietro nella storia antica di questo Paese così ricco e complesso, attraversando le varie epoche alla scoperta del susseguirsi dei suoi abitanti.

Preistoria e Antichità

  • Cananei (circa 3000-1200 a.C.): Considerati tra i primi abitanti storici del Libano, i Cananei erano noti per essere abili marinai e commercianti; la vocazione allo scambio e all'incontro culturale è quindi propria del Libano sin dai suoi primi abitanti. I Cananei fondarono città importanti come Byblos, Sidone e Tiro.
  • Fenici (circa 1200-539 a.C.): Diretti discendenti dei Cananei, i Fenici continuarono e espansero l'eredità marittima e commerciale, stabilendo colonie in tutto il Mediterraneo. Sono famosi per l'invenzione di un alfabeto che sarebbe diventato la base per molte scritture successive.

Periodo Classico e Antico

  • Persiani Achemenidi (539-332 a.C.): Con la conquista persiana, il Libano entrò a far parte dell'Impero Achemenide. Le città fenicie divennero centri importanti per la flotta persiana.
  • Impero di Alessandro Magno e Successori (332-64 a.C.): Dopo la conquista di Alessandro Magno, il Libano passò sotto il controllo dei diadochi, in particolare i Seleucidi, che influenzarono la regione con la cultura greca.
  • Romani (64 a.C. - 395 d.C.): Il Libano divenne parte dell'Impero Romano, prosperando sotto la pace romana. La città di Baalbek ospitava magnifici templi, che si possono ammirare ancora oggi; date le numerose civiltà che passarono per questo luogo, l’incontro di popoli e culture diede vita al culto di un dio ibrido, Giove Eliopolitano. Per questa ragione in questo periodo Baalbek era nota come Heliopolis.
baalbek libano terra santa
Il sito archeologico di Baalbek oggi.

Medioevo

  • Bizantini (395-634 d.C.): Con la divisione dell'Impero Romano, il Libano entrò nell'Impero Bizantino d'Oriente, vivendo una forte influenza cristiana: il cristianesimo ortodosso divenne infatti religione di Stato. Questa imposizione facilitò il rafforzamento del cristianesimo, ma anche, al contempo, la ribellione e la conseguente diffusione della religione musulmana; in questo modo il Libano divenne un punto di contatto tra il mondo islamico e quello cristiano, intensificando la propria natura di mosaico religioso e culturale.
  • Arabi e Califfati (634-1516): La conquista araba del Libano introdusse ufficialmente l'Islam, portando a profondi cambiamenti culturali e religiosi. Durante questo periodo, il Libano vide il governo di vari califfati, tra cui gli Omayyadi, gli Abbasidi, e infine i Fatimidi, i Selgiuchidi e i Mamelucchi, ciascuno lasciando la propria impronta culturale che andò a stratificarsi sul patrimonio precedente.

Impero Ottomano (1516-1918)

  • Ottomani: Con la conquista ottomana del 1516, il Libano entrò in una nuova, longeva era, che sarebbe durata fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Durante il periodo ottomano la regione visse una relativa stabilità, turbata però dal sorgere di tensioni settarie e di conflitti locali. Fu sotto gli Ottomani che si formarono le basi dell'identità libanese moderna, anche grazie all'amministrazione dell'area di Monte Libano affidata a un regime speciale, una suddivisione amministrativa dell'Impero nota come il "Mutasarrifato del Monte Libano".

Questa panoramica evidenzia la ricchezza della storia libanese e la diversità delle popolazioni che hanno influenzato la regione, preparando il terreno per l'eccezionale mosaico culturale e religioso che caratterizza il Libano oggi.

Storia biblica del Libano

Il Libano nella Bibbia: Antico Testamento

Il Libano è menzionato numerose volte nella Bibbia, in particolare per i suoi cedri, simbolo di bellezza, forza e santità, utilizzati nella costruzione del Tempio di Salomone a Gerusalemme. Questi riferimenti biblici stabiliscono un legame spirituale tra il Libano e la storia sacra del popolo ebraico. Alcuni esempi:

  • Un esempio si trova nella preghiera che Mosè rivolge a Dio, supplicandolo di concedergli di vedere la Terra Promessa: «In quel medesimo tempo io supplicai il Signore e dissi: 24 «Dio, Signore, tu hai cominciato a mostrare al tuo servo la tua grandezza e la tua mano potente; poiché, quale dio, in cielo o sulla terra, può fare opere e prodigi pari a quelli che fai tu? 25 Ti prego, lascia che io passi e veda il bel paese che è oltre il Giordano, la bella regione montuosa e il Libano!» (De 3:23-25)
  • La saggezza di Salomone, proverbiale, è raccontata attraverso l'infinito numero di conoscenze della natura e del mondo che egli possiede: «Parlò degli alberi, dal cedro del Libano all'issopo che spunta dalla muraglia; parlò pure degli animali, degli uccelli, dei rettili, dei pesci. 34 Da tutti i popoli veniva gente per udire la saggezza di Salomone, da parte di tutti i re della terra che avevano sentito parlare della sua saggezza» (1Re 4:33-34)

Il Libano nella Bibbia: Nuovo Testamento

Anche se il Nuovo Testamento non menziona specificamente molti luoghi nel moderno stato del Libano, la regione faceva parte della geografia più ampia in cui si svolse il ministero di Gesù, e si ritiene che Gesù abbia interagito con persone provenienti da quest'area, come la donna cananea. Esplicito riferimento, nel Nuovo Testamento, viene fatto alle città di Tiro e Sidone.

Gesù e le città di Tiro e Sidone

Nel Nuovo Testamento, specificamente nei Vangeli, Gesù fa riferimento a Tiro e Sidone in diversi contesti:

  • In Matteo 11:21-22 (e, parallelamente, in Luca 10:13-14), Gesù rimprovera le città di Corazin e Betsaida per la loro incredulità, dicendo che se i miracoli fatti in esse fossero stati fatti a Tiro e Sidone, queste città si sarebbero pentite da tempo in sacco e cenere: «Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti compiute tra di voi, già da molto tempo si sarebbero pentite, con cilicio e cenere. 22 Perciò vi dichiaro che nel giorno del giudizio la sorte di Tiro e di Sidone sarà più tollerabile della vostra».
  • Inoltre, Marco 7:24-30 racconta l'incontro di Gesù con una donna siro-fenicia, una donna proveniente dalla regione di Tiro e Sidone, dimostrando il suo ministero oltre i confini ebraici e la sua compassione e potere anche tra le genti: «Poi Gesù partì di là e se ne andò verso la regione di Tiro. Entrò in una casa e non voleva farlo sapere a nessuno; ma non poté restare nascosto, 25 anzi subito, una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo, avendo udito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi. 26 Quella donna era pagana, sirofenicia di nascita; e lo pregava di scacciare il demonio da sua figlia».

La missione dei primi cristiani

Il Libro degli Atti degli Apostoli menziona Tiro e Sidone come parte dei viaggi missionari dei primi cristiani, sottolineando il ruolo di queste città come centri di diffusione del cristianesimo. Ad esempio, Paolo di Tarso visitò Tiro, dove i discepoli lo informarono dello Spirito Santo (Atti 21:3-6): «Giunti in vista di Cipro, e lasciatala a sinistra, navigammo verso la Siria e approdammo a Tiro, perché qui si doveva scaricare la nave. 4 Trovati i discepoli, soggiornammo là sette giorni. Essi, mossi dallo Spirito, dicevano a Paolo di non mettere piede a Gerusalemme; 5 quando però fummo al termine di quei giorni, partimmo per continuare il viaggio, accompagnati da tutti loro, con le mogli e i figli, sin fuori dalla città; dopo esserci inginocchiati sulla spiaggia, pregammo e ci dicemmo addio; 6 poi salimmo sulla nave, e quelli se ne tornarono alle loro case».

Questi riferimenti biblici non solo confermano l'importanza storica e spirituale di Tiro e Sidone nel cristianesimo primitivo ma rafforzano anche il legame del Libano con la storia sacra del cristianesimo. La presenza di Gesù e l'attività dei primi cristiani in queste città fenicie sottolineano il ruolo del Libano come parte integrante della Terra Santa, testimoniando l'interazione tra Gesù e le popolazioni al di fuori del nucleo ebraico, così come l'espansione del cristianesimo nella regione mediterranea.

Siti Religiosi e Storici

Il Libano ospita numerosi siti religiosi antichi e medievali che sono significativi per il cristianesimo, tra cui monasteri antichi, chiese e luoghi di pellegrinaggio. Questi siti non solo dimostrano la lunga storia cristiana della regione ma sono anche centri di devozione continua. Oltre a questi, nel Paese sono presenti anche numerosi luoghi che sono sacri per diverse religioni, a sottolineare ancora una volta la sua natura di crocevia.

Luoghi significativi per i cristiani

  • Cattedrale di San Giorgio: Una delle chiese cristiane più iconiche di Beirut, rappresenta la lunga storia cristiana nel cuore della città.
  • Santuario di Nostra Signora del Libano (Harissa): Un importante sito di pellegrinaggio mariano che offre una vista mozzafiato sulla baia di Jounieh. La statua della Madonna domina la costa libanese ed è visitata da milioni di fedeli.
  • Valle di Qadisha: Patrimonio dell'UNESCO, questa valle è nota per i suoi monasteri scavati nella roccia e per la sua importanza nella storia del monachesimo cristiano.
  • Monastero di Sant'Antonio di Qozhaya: Un antico monastero situato nella Valle di Qadisha, dedicato a Sant'Antonio il Grande, patrono dei monaci eremiti.
  • Monastero di Mar Sarkis e Bakhos: Uno dei più antichi monasteri maroniti, costruito intorno al VI secolo, legato alla tradizione cristiana libanese.
Santuario di Nostra Signora del Libano, libano terra santa
Il santuario di Nostra Signora del Libano, sopra la baia di Jounieh.

Luoghi significativi per la religione islamica

  • Moschea di Mohammad Al-Amin: Un'imponente moschea situata nel centro di Beirut, nota per la sua grande cupola blu e la sua rilevanza nella comunità sunnita del Libano.
  • Moschea di Al-Omari: Originariamente costruita come chiesa durante il periodo dei Crociati, Al-Omari, a Beirut, è stata convertita in moschea dai Mamelucchi: un ulteriore esempio di unione e sovrapposizione di storia islamica e cristiana.
  • Santuario di Sayyida Khawla (Baalbek): Importante luogo di pellegrinaggio sciita dedicato a Khawla, figlia di Imam Hussein, venerato dai musulmani sciiti.
  • Moschea di Khashoggi : Un antico sito di culto musulmano situato nella storica città di Sidone.
  • Tomba di Nabī Yūshaʿ: Situata nel Libano meridionale, è venerata sia dai musulmani che dai cristiani come luogo sacro legato al profeta Giosuè.
La moschea di Mohammad Al-Amin, a Beirut, libano terra santa
La moschea di Mohammad Al-Amin, a Beirut, proprio accanto al campanile di San Giorgio.

Luoghi significativi per la mescolanza religiosa e storica

  • Baalbek: Patrimonio dell'UNESCO e antico sito romano, riflette - come già accennato - una fusione di culture e religioni attraverso i secoli.
  • Byblos: Una delle città più antiche del mondo, la cui fondazione risale ai Cananei, ospita numerosi siti religiosi, come la Chiesa di San Giovanni Battista, e rappresenta un crocevia di civiltà e fedi.
  • La Grotta dei Profeti (Magharet al-Anbiya'): Situata a Tripoli, questa grotta è considerata un luogo sacro dai musulmani perché si ritiene che vi abbiano soggiornato diversi profeti.
  • Beiteddine Palace: Sebbene più laico, questo palazzo costruito da un emiro druso nel XIX secolo è un importante sito storico che illustra la convivenza di varie religioni in Libano.

Questi luoghi rappresentano l'incontro di storia, religioni e culture nel Libano, Paese dalla profonda identità multireligiosa e multiculturale. Abbiamo visto la sua profonda eredità cristiana - visibile nella presenza di una delle più antiche comunità cristiane del mondo, i Maroniti, oltre a significative popolazioni di cristiani ortodossi, cattolici e altri gruppi - e come sia stato un centro vitale per la pratica e la diffusione del cristianesimo fin dai primi secoli. Abbiamo parlato di come sia stato significativo per l'Islam, ospitando importanti siti storici e una ricca tradizione islamica sunnita, sciita e drusa. Infine, benché la comunità ebraica in Libano sia oggi molto piccola, la regione fa parte della storia ebraica, come dimostrano i riferimenti biblici al Libano.

In sintesi, il Libano può essere considerato parte della Terra Santa per la sua storia biblica, i suoi siti religiosi di significato storico e culturale, e il suo ruolo nel crocevia di importanti tradizioni religiose. La sua ricca eredità spirituale e la continua presenza di comunità di fede attive sottolineano la sua importanza unica nel contesto della spiritualità abramitica.

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