“Appena il sole cala, qui diventa subito freddissimo!” esclama suor Lisi stringendosi nel suo maglione di pile grigio, “è veramente così, come dice il canto di Natale: Gesù viene al mondo ‘al freddo e al gelo’! Pensate a come vivevamo prima senza acqua calda!!”. Sono le quattro e mezzo del pomeriggio e il sole ha già iniziato a scendere dietro ai colli intorno alla “piccola cittadina di Efrata”, Betlemme.
Siamo in visita alla struttura per anziani della Società Antoniana, un progetto che Associazione pro Terra Sancta sostiene da vari anni. Qui, grazie ad un preziosissimo contributo del Commissariato di Terra Santa della Toscana, sono appena stati installati nuovi boiler per l’acqua calda.
Mentre entriamo, sul tetto si intravedono numerose cisterne. “I tetti di Betlemme ne sono tutti tappezzati” spiega suor Lisi. “L’impianto idrico della città è vecchio e parecchio danneggiato e quindi dobbiamo servirci delle cisterne per immagazzinare le scorte per i periodi in cui si interrompe la fornitura d’acqua”. E poi ci sono i pannelli solari: “D’estate funzionano! Abbiamo tutta l’acqua calda che vogliamo... Ma d’inverno il sole è troppo basso...”
Per una casa dove vivono 25 signore anziane la mancanza di acqua calda era veramente un problema, “soprattutto quando molte di queste hanno gravi malattie cardiovascolari e respiratorie!”. Anche perché poi con il centro diurno, gli anziani da seguire diventano circa 60.
Entriamo nei bagni dove Suor Lisi ci indica i famosi boiler. Ciò che da noi è scontato avere, qui è davvero un tesoro. “Un bellissimo regalo di Natale!” esclama suor Lisi “Io e suor Caterina cerchiamo in ogni modo di farli sentire accuditi e amati, e riuscire a garantirgli acqua calda è uno dei modi per far capire che non sono soli!”