Beirut, capitale del Libano, è da anni l’epicentro di sanguinose sommosse che sconvolgono la città e la sua popolazione; il problema dell’accoglienza degli sfollati, interni ed esterni – per lo più siriani – aggrava una situazione economico-sociale già molto precaria, nella quale gran parte della popolazione non arriva a fine mese.
L’esplosione che ha raso al suolo il porto di Beirut nell’agosto del 2020 ha provocato danni ingenti in un raggio di 24 km: seimila sono stati i feriti, centinaia i morti. Il tracollo del sistema finanziario, la fortissima svalutazione della lira libanese e il blocco dei conti bancari ha dato il colpo finale questo paese martoriato.
Per cercare di far fronte a questa terribile tragedia Pro Terra Sancta ha attivato, nel complesso del convento di Gemmaize, un Centro di Emergenza, recuperando alcuni locali del convento in stato di abbandono. Il progetto include diverse attività sociali e assistenziali: si occupa di distribuzione di beni di prima necessità come generi alimentari, vestiti e kit igienico-sanitari, con i quali vengono raggiunte circa 2.500 famiglie, molte delle quali hanno al loro interno uno o più membri fragili (bambini, anziani, persone con disabilità).
Attraverso il Centro supportiamo 407 studenti e studentesse di Beirut ed Harissa attraverso il pagamento di borse di studio e rette scolastiche; molti di questi studenti frequentano la scuola primaria, e una buona parte necessita di assistenza speciale, a causa di disabilità di vario tipo.