Da alcuni anni Pro Terra Sancta collabora con la Custodia di Terra Santa e con lo Studium BiblicumFranciscanum all’allestimento del Terra Sancta Museum, il primo museo al mondo incentrato sulle radici del cristianesimo e sulla conservazione dei Luoghi Santi.
CONTESTO & OBIETTIVO
Il museo è incastonato nel cuore della Città Vecchia di Gerusalemme, storico crocevia di popoli e religioni;di questa multiculturalità vive anche il Terra Sancta Museum, che racconta la storia della presenza cristiana in Terra Santa tramite collezioni archeologiche e artistiche uniche al mondo. È articolato in tre sezioni: una multimediale – inaugurata a febbraio 2016 – una archeologica e una storica, per fare luce su diversi aspetti della storia dei cristiani di Terra Santa.I progetti legati al Terra Sancta Museum sono due e corrono paralleli da qualche anno:
Il primo progetto si concentra sull’allestimento e sull’apertura al pubblico delle nuove saleespositive. Nel corso del 2023 sono infatti state completate le sale dedicate a Betlemme, Nazareth, Dominus Flevit e Santo Sepolcro, grazie al lavoro di varie squadre di restauratori, allestitori eoperai. I lavori, coordinati dal progetto museale realizzato dall’architetto Tortelli, coinvolgono anche molte maestranze locali; questa scelta favorisce lo scambio di esperienze e idee all’interno del cantiere, e permette di conseguenza un accrescimento e una specializzazione delle competenze dei lavoratoricoinvolti. Lo scoppio della guerra ha impedito di completare l’allestimento e, soprattutto, di aprireil museo al pubblico: la stessa anima d’incontro e fratellanza che lega il museo a Gerusalemmerende ora difficile affrontare questo momento nel quale i confini sono invalicabili, ma al contemporichiede un maggiore impegno nel continuare a progettare un luogo dove, cessata l’emergenza,potremo tornare ad incontrarci.
Il secondo progetto si sposta sul versante dell’educazione e del supporto psicologico: A Community Living Museum for Palestinian Youth, nato nel 2020 e conclusosi a fine 2023, si rivolge allanumerosa comunità palestinese che abita la zona est di Gerusalemme, in particolare ai suoicomponenti più giovani. Per questa minoranza s’impone con forza un problema identitario: ilconflitto che perdura da molto tempo ha condotto i giovani palestinesi di Gerusalemme in unisolamento culturale dal quale è difficile uscire, e nel quale è difficile affermare la propria persona ela propria storia. A Community Living Museum for Palestinian Youth nasce allo scopo di creare unospazio protetto per la loro crescita culturale e identitaria; in collaborazione con diversi contestieducativi – dalle scuole ai centri ricreativi, includendo anche gruppi scout e centri di assistenza perbambini con disabilità, per coinvolgere il maggior numero di ragazzi possibile – abbiamo creatodelle occasioni culturali in cui i bambini e i giovani palestinesi possano sentirsi liberi di esplorare lapropria storia. Purtroppo, la guerra scoppiata all’inizio di ottobre ha portato all’interruzione anchedi queste attività, ma attraverso una rete di partner locali abbiamo potuto evitare di fermarci,spostando alcune iniziative all’interno delle scuole. In particolare, abbiamo voluto offrire ai bambinialcuni laboratori di arte terapia, con cui possiamo fornire loro un’assistenza psicologica e aiutarli adaffrontare i traumi dovuti alla tragedia in corso; in questa direzione il progetto ha coinvolto diverseattività già attivate presso lo Spafford Center.Nel corso del 2023 il Terra Sancta Museum ha permesso di aiutare 1.248 persone, delle quali 772 sono ibambini e ragazzi di Gerusalemme Est beneficiari delle attività socioeducative e sul patrimonio culturale, e517 sono gli adulti delle famiglie coinvolte nelle attività; ha raggiunto 11.000 visitatori e realizzato 52programmi educativi.