Sin dal 2011 il progetto Libri, ponti di pace è attivo per preservare l' immenso patrimonio librario della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa e dello Studium Biblicum Franciscanum, attivo a Gerusalemme dal 1924.
Pro Terra Sancta ha compilato un catalogo aggiornato dei volumi presenti nelle biblioteche, curando anche la digitalizzazione dei fondi dal più significativo valore culturale, contribuendo ad offrire una formazione adeguata al personale locale. I risultati ottenuti sono stati possibili grazie alla collaborazione con il Centro di Ricerca Europeo Libro, Editoria e Biblioteca (CRELEB), afferente alla sede di Milano dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù; a creare e dirigere il progetto è stato – ed è tutt’ora – il professor Edoardo Barbieri, docente di Storia del libro presso l’Università Cattolica di Milano.
Nel 2023, con le difficoltà legate allo scoppio del conflitto, il progetto è proseguito sulla linea che già eraandata maturando negli ultimi anni, con il supporto dei volontari del servizio civile che abbiamo provveduto a formare e sostenere nel lavoro. Data l’impossibilità di organizzare viaggi di studio a Gerusalemme si è deciso di organizzare due nuove iniziative digitali per approfondire alcuni temi d’interesse e fornire strumenti utili allo studio e alla consultazione del catalogo: la mostra Francescani e pellegrini in Terra Santa tra Otto e Novecento: una storia “tipografica” e la pubblicazione della Chiave d’accesso ai manoscritti della Biblioteca. Entrambe le iniziative sono fruibili a libero accesso sul sito della Biblioteca Generale. Un’altra mostra, programmata per essere esposta a Gerusalemme, è stata necessariamente rimandata; l’Università l’ha però allestita a Milano, per creare un’occasione di dialogo e approfondimento storico e culturale e per mettere in qualche modo in atto il desiderio di collaborare attivamente a sostegno della Terra Santa.
L’iniziativa ora si espande oltre i confini di Gerusalemme: nel quartiere Musky del Cairo (dove Pro Terra Sancta ha già attivo un progetto di educazione e assistenza) è iniziato un analogo progetto di studio e sistemazione del Centro francescano di studi orientali cristiani. In Egitto il convento del Musky è l’unico a far parte della Custodia, e il suo Centro costituisce un’importante testimonianza della storia delcristianesimo nel mondo arabo. Si tratta di un punto di osservazione privilegiato dell’incontro tra ilcristianesimo latino e quello ortodosso: dunque, di un punto di riferimento fondamentale per lapromozione della conoscenza e dell’incontro, punto cardine dei progetti di Pro Terra Sancta. Il Centro habisogno di personale e di risorse per essere organizzato, catalogato, digitalizzato, reso insomma fruibile edisponibile per gli studiosi che portano avanti la ricerca scientifica e accademica, ed è per questo chel’Associazione sostiene regolarmente il convento e il suo Centro di studi.
