“Qui infatti – continua fra Hanna – gli ospedali sono mezzi distrutti, manca tutto perfino l’acqua e il poco che si può acquistare costa troppo. Inoltre già da anni noi non possiamo seppellire decentemente i nostri morti perché manca il legno per fare le bare e anche se ci fosse il legno manca chi potrebbe farle… Siamo costretti ad avvolgere le salme dentro teloni di plastica prima di interrarli, ma con il virus, sarebbe un disastro!”. Padre Hanna però si dice rinnovato da questo miracolo pasquale e ci racconta anche che nel loro piccolo, con l’aiuto di Associazione pro Terra Sancta, possono continuare a sostenere le 250 famiglie tramite la distribuzione di acqua, generi di prima necessità e aiuti di altro tipo. “Siamo davvero grati – conclude – per l’aiuto che ci continuate a dare, nonostante anche voi ora siate nell’emergenza. Preghiamo ogni giorno per voi, rinnovati da questa speranza nuova della risurrezione”.Se il virus arrivasse qui, sarebbe un disastro. Gli ospedali sono mezzi distrutti e non ci sono medici.
Siria: Il miracolo di Pasqua nella provincia di Idlib
Dona Ora
Sostieni attività culturali, educative e di formazione
50,00€
80,00€
100,00€
Dona Ora
Siti Amici