Una mostra per far conoscere in Italia il sito archeologico di Sebastia, localizzato nei Territori Palestinesi, raccontare l’esperienza delle azioni di conservazione e sviluppo dell’ATS Pro Terra Sancta, la ong della Custodia di Terra Santa nel villaggio e mettere in luce il contributo al progetto offerto dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia.
La mostra sará inaugurata venerdí 25 febbraio tramite un convegno che, a partire dalle ore 10, si terrá presso l'aula Pio X dell'Universitá Cattolica di Milano: “Sabastiya, i frutti della storia e la memoria di Giovanni il Battista”. Il convegno, a cui partecipano il magnifico rettore dell’Università Cattolica, professor Lorenzo Ornaghi, e il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa ofm, ha lo scopo di divulgare le importanti scoperte scientifiche che la missione archeologica della Custodia ha ottenuto negli ultimi anni a Sebastia.
Sebastia: I frutti della storia e la memoria di Giovanni Battista
un'esclusiva mostra video e fotografica per diffondere notizie e informazioni su una realtá tanto sconosciuta quanto affascinante. La vita nel villaggio palestinese, tra archeologia e sviluppo.
Dove? Presso l'Universitá Cattolica di Milano
Quando? Dal 25 febbraio al 4 marzo 2011
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Cos'é Sebastia?
La cittadina palestinese di Sabastiya, prende il nome da Sebastia, la città fondata nel 25 a.C. da Erode il Grande sul sito dell’antica Samaria, capitale del regno israelita del nord. Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce spettacolari vestigia, ancora oggi visitabili sull’acropoli, tra cui la torre ellenistica ed i resti romani del tempio dedicato all’imperatore Ottaviano Augusto, il foro, la basilica, il teatro, lo stadio, le mura e la strada colonnata. Nel primo periodo cristiano Sabastiya diventa tappa di pellegrinaggio, come luogo della tomba di Giovanni Battista. Una chiesa viene costruita sulla tomba nel periodo bizantino (V secolo), ricostruita nel periodo crociato (XII secolo) e trasformata subito dopo in moschea, dedicata al profeta Yahia, nome musulmano di San Giovanni Battista.
ATS Pro Terra Sancta e i donatori istituzionali e privati
ATS pro Terra Sancta, nata per sostenere progetti sociali e culturali della Custodia francescana di Terra Santa, lavora con il Comune di Sabastiya da alcuni anni. Progetti di recupero del centro storico sono stati condotti grazie al supporto della Cooperazione Italiana e dal 2010 dalla Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia.
I lavori di recupero e restauro: tra archeologia e sviluppo
A partire da un primo nucleo di edifi ci l’azione di tutela si è allargata gradualmente fi no a risanare una parte consistente del centro storico, sostenendo l’economia della cittadina impiegando nel cantiere artigiani e manodopera locale. L’attività si è rivelata particolarmente interessante nel momento in cui, a seguito del lavoro di pulizia dell’area dalle macerie e dai detriti, sono emersi alla luce i resti di una imponente fortifi cazione, di una torre con scala a chiocciola e infi ne di una cappella, che risalgono con molta probabilità al periodo crociato. Nel 2009 sono inoltre emersi due lacerti di mosaici pavimentali di squisita fattura, probabili resti del monastero bizantino adiacente alla chiesa.
Le attivitá sociali e culturali a Sebastia:
Al di là delle attività di conservazione e messa in valore, il progetto sostiene una serie di attività di formazione della popolazione locale, in particolare donne e giovani. E’ stata istituita una foresteria, che offre il servizio di ospitalità ai turisti e pellegrini sia negli edifi ci ristrutturati che nelle famiglie del villaggio. Sono stati organizzati corsi di formazione per guide turistiche locali e per la produzione di prodotti tipici che sono commercializzati nella bottega artigianale attrezzata in uno degli edifi ci restaurati del centro storico.
La mostra a Milano
La mostra storica/archeologica/fotografica e il materiale video che l’affianca intendono far conoscere in Italia il sito archeologico di Sabastiya (antica Samaria), localizzato nei Territori Palestinesi, raccontare l’esperienza delle azioni di conservazione e sviluppo dell’ATS Pro Terra Sancta nel villaggio e mettere in luce il contributo al progetto offerto dalla
Fondazione Cariplo e dalla Regione Lombardia.
La mostra è composta da 29 pannelli formato 100x120 e da un telo formato 200 cm x 200 cm e da due filmati, realizzati per ATS pro Terra Sancta dalla giornalista Alessandra Buzzetti. “I Frutti della Storia - Viaggio a Sebaste ”, in lingua italian (durata 14 minuti) e “L’Ultimo Profeta - sulle Tracce di San Giovanni Battista" (durata: 10 minuti)
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