Meraviglia, curiosità, entusiasmo: ecco riportati qui di seguito i racconti dei bambini che hanno partecipato ai laboratori creativi di avvicinamento all'arte del mosaico, durante l'esposizione "Mosaici di Terra Santa", che si è tenuta a Milano dal 6 al 16 dicembre.
“Siamo andati alla mostra dei mosaici e mi è piaciuto vedere Rasmi che ci insegnava a fare i mosaici. Alessandra era la nostra guida e ci ha detto che nel 600 c’erano i mosaici”. Lorenzo B.
“Mi ha colpito quando la guida ci ha spiegato della frutta e della luna crescente e mi è piaciuto quando Rasmi ci ha fatto mettere i quadratini di pietra”. Emma
“Mi è piaciuto quando con i miei amici abbiamo fatto il mosaico che ci ha spiegato Rasmi. La guida ci ha spiegato che quei mosaici sono stati ricopiati da due chiese che si chiamano moschea e chiesa cristiana”. Alice
“Alessandra ci ha fatto vedere i mosaici e Rasmi invece ci ha fatto vedere le tesserine e ognuno ne ha messo una, mi è piaciuto molto”. Lorenzo V.
“Alla mostra dei mosaici Rasmi ci ha fatto vedere che metteva una specie di colla per attaccare i pezzettini per fare i mosaici: lui fa i mosaici con i suoi amici. La guida ci ha detto che avevano fatto un mosaico in tre mesi”. Marcello
“A me è piaciuta tantissimo la mostra dei mosaici perché abbiamo provato a fare il mosaico, mettendo un quadratino in un mosaico già iniziato. Mi sono piaciuti tutti i mosaici che abbiamo visto perché c’era tanto oro e anche dei colori vivaci e perché avevano tanta frutta, come l’uva e la melagrana”. Riccardo C.
“A me è piaciuta tanto la mostra perché c’erano tanti mosaici bellissimi. A me sono piaciuti di più quelli che hanno preso dalla Moschea perché ho avuto la fortuna di vederli da vicino, ma soprattutto mi ha colpito tutta quella presenza di oro”. Giulia T.
“A me sono piaciuti tutti i mosaici, ma quello che mi è piaciuto di più è quello che rappresenta la palma. Mi è piaciuto quel mosaico perché aveva dei colori molto accesi”. Arianna C.
“Venerdì siamo usciti per vedere dei mosaici fatti da un signore che veniva da Gerusalemme, a me è piaciuta molto questa uscita! Il mosaico che mi è piaciuto di più è stato quello che sembrava un albero, perché aveva dei colori molto allegri e vivaci ed era fatto con l’immaginazione”. Martina S.
“A me è piaciuto di più l’albero di palma perché c’erano molti colori accesi e anche perché c’erano tanti frutti e fiori”. Matteo P.
“A me è piaciuta molto la mostra e mi è piaciuto di più il mosaico dove c’era il simbolo dei musulmani perché era tutto pieno di fiori e di frutti”. Alessandro R.
“Laura ci ha detto che per fare un mosaico grosso ci si impiega almeno un mese, invece piccolino una settimana: ci hanno fatto vedere tutti quei meravigliosi mosaici dove c’erano le foglie, i frutti e i cesti di fiori”. Giulia S.
“Rasmi ci ha fatto mettere delle tesserine che erano fatte di minerali preziosissimi e noi abbiamo fatto molte domande”. Grazia
“Mi è piaciuto quando Alessandra ci ha fatto vedere il dio del mare. Io ho fatto fatica ad attaccare le tesserine”. Davide R.
“Mi ha colpito quando ho visto quella specie di tronco con l’uva, la melagrana e sopra c’era il simbolo della luna con il sole in mezzo e delle stelle intorno”. Alessandra
“Quando sono andata alla gita dei mosaici della Terra Santa ho visto la luna crescente e anche una pianta con il bocciolo e delle foglie con dentro la frutta. L’ultimo vaso che ho visto era rovesciato”. Chiara
“In uno dei mosaici c’erano delle pietre fatte di vetro che si trovano a Venezia. C’erano delle pietre che non erano di vetro e si trovano a Betlemme. La guida ci ha detto che avevano una pinza per fare le punte delle tesserine”. Giorgia
“Alla mostra dei mosaici la cosa che mi ha colpito di più è stata quando Rasmi spezzettava le piastrelle e non si tagliava il dito. E poi mi ha colpito quando Laura ci ha spiegato che per caricare i mosaici sull’aereo dovevano spezzarli”. Tommaso D.
“Spiegare questa mostra a dei bambini di seconda e quinta elementare è stato soprattutto guardare insieme a loro i mosaici e chiederci insieme cosa vedevamo. E' impressionante come i bambini si ricordino in modo particolare di quello che fanno. Nel guardarli mentre erano davanti a Rasmi e imparavano a posizionare le tessere si vedevano delle facce proprio belle e stupite”. Laura, la maestra.
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