“You will find me in the sound”: mi troverai, mi incontrerai, nel suono, nella musica. Questo il titolo del corso di Musicoterapia rivolto a 27 partecipanti provenienti da Betlemme e dintorni, che si è concluso pochi giorni fa con la consegna dei diplomi.
“Ci incontreremo nel suono, con la musica, sì” ci spiega entusiasta il responsabile locale del corso, “perché la musica è un veicolo estremamente importante per l’approcio al paziente. La musicoterapia può aiutare a superare le diffidenze e i pregiudizi iniziali, tanto quanto diventare mezzo per nutrire l’anima e non solo il corpo di pazienti con disagi o disabilità. Quasi tutti i pazienti rispondo alla musica. Se utilizzata propriamente e con professionalità, la musica diventa la chiave giusta per arrivare all’energia potenziale del paziente e permetterne lo sviluppo”.
Questo dunque lo scopo del corso: approfondire le capacità terapeutiche ed estendere le possibilità lavorative dei partecipanti.
L’iniziativa, coordinata da Associazione pro Terra Sancta, ha raggiunto la sua quarta edizione, grazie alla partenship e al contributo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il corso di 40 ore è stato tenuto da un docente dell’UCSC, il prof. Dario Benatti, e ha visto una buona affluenza e impegno da parte dei soggetti coinvolti, tutti operatori locali nell’ambito della riabilitazione ed assistenza a bambini, disabili ed anziani.
“Sono una musicista professionista” afferma Hanin, una delle partecipanti, operatrice presso una struttura a Gerico, “quindi ero già cosciente delle potenzialità della pratica musicale per lo sviluppo della persona, ma questo corso mi ha aiutato molto a comprendere meglio l’importanza della musica sul piano terapeutico, pedagogico e relazionale”.