Questa mattina è stata ufficialmente lanciata la campagna di raccolta fondi per il progetto “Aleppo in gioco”, promosso da Associazione pro Terra Sancta. L’iniziativa ha coinvolto associazioni e diverse glorie nel mondo della pallacanestro italiana per portare il basket ad Aleppo con una straordinaria operazione di solidarietà. Nella sede dell’Associazione pro Terra Sancta, a Milano, sono intervenuti per l’occasione infatti due grandi protagonisti del basket italiano: Dino Meneghin e Pierluigi Marzorati. Presenti anche diversi giornalisti e personalità del mondo dello sport. Il vescovo di Aleppo, mons. Georges Abou Kahzen, ha iniziato l’incontro raccontando dell’attuale situazione, della città tornata sotto i riflettori a causa dei nuovi bombardamenti che stanno colpendo la gente già stremata dalla guerra. Mons. Abou Khazen ha denunciato nuovamente le sanzioni internazionali che stanno mettendo ulteriormente in ginocchio la popolazione, e ha ribadito come lo sport sia un veicolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo della persona, in particolare dei bambini.
Sono intervenuti poi Gabriele Camorani, presidente di Maxi Basket Milano, e don Mario Zaninelli, promotore dall’inizio di questa preziosa collaborazione. “Siamo onorati per il fatto che anche il Papa – ha detto don Mario – ha applaudito l’iniziativa, e presto manderà un video messaggio per incoraggiarci e andare avanti”. A rappresentare Over Italia, altra associazione che si è coinvolta nel progetto, è stato il collega Mario Natucci, che ha invitato tutti a collaborare anche economicamente alla realizzazione del progetto.
Nel dettaglio, il progetto è stato presentato da Teresa Cinquina, che ha seguito le prime fasi della progettazione. “A partire dagli effetti positivi riscontrati – ha spiegato la dott.ssa Cinquina - il progetto intende migliorare le strutture sportive e la qualità delle attività collegate al Franciscan Care Center, che ospita già alcuni campi da gioco. Nello specifico s’interverrà nelle attività legate al basket, per favorirne lo sviluppo come strumento di resilienza e avvicinare i giovani siriani alla passione per questo sport, attraverso le seguenti attività: Organizzazione corsi di basket, minibasket e formazione per gli allenatori in loco da parte di personale specializzato italiano; Costruzione di due spogliatoi in un’area adiacente ai campi sportivi; Realizzazione di una copertura del campo da basket per garantirne un maggior utilizzo”.
Alla fine sono intervenuti Meneghin e Marzorati, che hanno sottolineato il valore dello sport – e in particolare del basket – per aiutare a costruire un futuro di pace. In Siria e ad Aleppo. “Invito perciò a sostenere il progetto – ha detto Meneghin – e ognuno a fare quel che può perché attraverso questa iniziativa possa farsi strada la speranza di un futuro migliore in Siria”.
Il progetto Aleppo in Gioco è sostenuto dall’Associazione pro Terra Sancta che, in collaborazione con l’Associazione Maxi Basket, sta curando la raccolta fondi e si occupa dell’implementazione.
Forti della collaborazione, i rappresentanti del Maxibasket si sono fatti carico dell’organizzazione di questa iniziativa a cominciare dalla raccolta dei fondi. Ma il loro compito non finisce lì. Sarà necessario infatti inviare a turno istruttori di basket, preparare allenatori locali con appositi corsi per i quali uno fra i più titolati allenatori del nostro basket, Valerio Bianchini, ha dato la sua disponibilità. Altri, meno famosi ma altrettanto generosi, si sono messi in lista per andare in Siria a fare gli istruttori. Il tutto con la condivisione e l’appoggio di tanti personaggi illustri del nostro basket, e di società prestigiose come l’Olimpia Armani di Milano.
E' possibile inviare contributi per il progetto usufruendo del seguente codice IBAN:
IT56R0501812101000014400444, relativo al conto corrente intestato all’Associazione pro Terra Sancta, specificando la causale: Aleppo in gioco