“Jugend musiziert” (giovani musicisti), il concerto di beneficenza per il Magnificat, l'istituto musicale della Custodia di Terra Santa, si è svolto domenica 23 gennaio presso la Musikschule Grünwald. In un'intervista, Markus Lentz, organizzatore del concerto, descrive come ha concepito l'idea e l'importanza della scuola di musica a Gerusalemme.
Signor Lentz, da dove è venuta l'idea di organizzare un concerto pro Magnificat?
Sin dal 2010, abbiamo suggerito agli allievi che hanno partecipato al “Jugend musiziert” di quest'anno di guardare oltre il concorso e mettere le loro capacità al servizio di una buona causa. L'anno scorso abbiamo suonato per “Har.le.kin e.V.”, un reparto per bambini prematuri qui vicino. Il concerto ha ricevuto un'accoglienza così positiva che abbiamo deciso di inserirlo nel nostro programma. Quando ho sentito dell'istituto musicale Magnificat e del progetto “Pro Terra Sancta”, ho deciso di organizzare un concerto presso la nostra scuola.
Quali sono i punti di forza del Magnificat? Che cos'ha di speciale?
In un periodo in cui sentiamo solo cattive notizie sull'impossibilità di diverse religioni e culture di convivere in modo costruttivo e pacifico, il Magnificat è davvero un'oasi di pace e di educazione che rende possibile, specialmente per quei bambini e giovani circondati da un ambiente "ostile", vivere un'esperienza di contatto umano completa e che mantenga in vita le loro speranze.
Com'è andato il concerto e com'è stata recepita l'idea?
L'atmosfera del concerto è stata caratterizzata da forte concentrazione. L'intensità e la presenza delle esibizioni dei bambini è stata emozionante. La costante proiezione di immagini dei giovani musicisti sullo sfondo durante il concerto, ha permesso di mantenere il rapporto sempre vivo. Anche le opere e la comunità francescana sono state rappresentate personalmente da Padre Raynald Wagner. L'obiettivo della beneficenza è stato particolarmente ben accolto: giovani musicisti si stavano esibendo per altri giovani musicisti, e questo pensiero è rimasto sempre presente nella mente di tutti durante il concerto.