"Porterò sempre nel cuore l’esperienza di Gerusalemme, lungo il mio cammino e le mie scelte. Porterò soprattutto le persone, che mi hanno dato amicizia e riconoscenza, insegnato, toccato e commosso, e mi hanno aiutata a crescere. Nulla accade per caso." Valentina, volontaria di ATS pro Terra Sancta.
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" Trabajar en Jerusalén es estar en contacto día a día con la Historia fundamental de nuestra Civilización. La religión está constantemente presente en la ciudad, es una oportunidad única tanto para poder crecer espiritualmente como para conocer personas excepcionales de las que hay mucho que aprender."
(Lavorare a Gerusalemme significa stare quotidianamente a contatto con la Storia fondamentale della nostra cultura. La religione è costantemente presente nella città, è un'opportunità unica sia per crescere spiritualmente sia per conoscere persone eccezionali, dalle quali ho molto da imparare"). Laura, volontaria presso l'Ufficio Tecnico della Custodia di Terra Santa.
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"Oggi ero a pranzo con un frate, nel tavolo a fianco al nostro c'erano dei ragazzi arabi musulmani e nell'altro dei turisti con la guida ebrea israeliana. Da quando sono qui mi sono sempre sforzata di inghiottire la complessità della realtà, ma ho piuttosto imparato a gustarne un pezzetto alla volta, cercando di cogliere la semplicità della dimensione umana che si trova in ogni via della città. Grazie Jerusalem/El-Quds/Yerushalaim...a tutte e tre". Roberta, volontaria per la Custodia di Terra Santa
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"What I think about my last summer is that I had the time of my life. First of all, the opportunity of working in the Archaeological Museum where I was responsible for conservation allowed me to gain experience needed in my further studies and future occupation. Father Alliata, my magnificent supervisor,told me dozens of important and interesting stories about the greatest passions of mine: the Holy Land and archaeology, which I am very grateful for. Naturally, I was able to practice Hebrew and learn more about the Israeli culture, which I truly value as a Polish citizen. I would not be myself if I did not mention meeting so many fantastic Italians whom I will be hopefully able to meet during the next year's digs".
(Ciò che penso della mia scorsa estate è di avere trascorso il più bel periodo della mia vita. Anzitutto, l'opportunità di lavorare al museo archeologico, dov'ero responsabile per la conservazione, mi ha permesso di maturare un'esperienza utile per i prossimi anni di studio e lavoro. Padre Alliata, a cui sono molto grato, mi ha insegnato moltissimo, raccontandomi storie di grande interesse e importanza sulla mia passione: la Terra Santa e l'Archeologia. Naturalmente ho anche avuto la possibilità di esercitare il mio ebraico e di imparare di più sulla cultura israeliana, di cui ho una grande considerazione, come cittadino polacco. Infine, non sarei me stesso se non menzionassi i così tanti fantastici italiani che spero di riuscire ad incontrare per gli scavi del prossimo anno) Matthiew, volontario per la Custodia di Terra Santa.
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"Un tempo di infinita Grazia mi è stato donato. La possibilità, inaspettata e bellissima, di poter vivere a Gerusalemme e di percorrere le stesse strade attraversate da Gesù. Lo posso fare grazie ad ATS pro Terra Sancta e alla Custodia di Terra Santa, che ringrazio infinitamente. A tutto lo Staff di ATS e a tutti gli amici e sostenitori della Terra Santa il mio più sincero augurio di buon Natale". Barbara, volontaria di ATS pro Terra Sancta.
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"L’esperienza di volontariato che ho svolto presso il Museo Archeologico dello Studium Biblicum Franciscanum ha rappresentato per me un importantissimo accrescimento umano e di fede. Ritrovare, inaspettatamente, persone conosciute in Italia, incontrare nuovi amici provenienti da tutto il mondo e con essi condividere la mia passione per l’archeologia ed esplorare realtà culturali apparentemente lontane, ma di fatto a noi molto vicine. Un’avventura che consiglio a tutti per conoscere meglio se stessi e gli altri". Davide, volontario della Custodia di Terra Santa