"Dare un contributo alla società palestinese per affrontare la delicata tematica della disabilità fornendo un aiuto a chi desidera essere più preparato a questo tipo di lavoro in un contesto difficile come quello dei Territori"- questo l'obiettivo del primo corso di formazione organizzato da Sami Basha, professore presso l'Università di Hebron, in collaborazione con l'Università Cattolica di Milano e il Centro La Nostra Famiglia grazie al supporto di ATS pro Terra Sancta. “L’iniziativa è nata alcuni anni fa perché come cristiani qualificati crediamo di dover dare un contributo alla disabilità in un contesto come quello palestinese, dove è percepita in maniera molto negativa”, spiega il professore Basha. “In collaborazione con alcune associazioni e università italiane abbiamo organizzato un intervento di formazione specifico sull’autismo che si sta svolgendo in diverse località all’interno dei Territori Palestinesi.” Il numero di bambini autistici, infatti, è in aumento e, come dichiarato da Sami Basha, non esiste nei Territori alcuna organizzazione che si occupi della materia. A informare e formare insegnanti e istituzioni, quindi, ci pensano esperti italiani, giunti in Palestina in occasione del convegno di tre giorni organizzato a Betlemme e Hebron. “L’obiettivo della formazione agli insegnanti”, spiega Cristina Motta, neuropsichiatra infantile dell’IRCCS E.Medea di Bosisio Parini in Provincia di Lecco, “è di dare informazioni chiare e di base, per fornire una conoscenza base per iniziare a lavorare con questi bambini”. Aiutare gli insegnanti a capire, insomma, come ragionare rispetto a un bambino autistico e come intervenire a prescindere dalla gravità. “Vorrei che si passasse da una mentalità di assistenza a una mentalità di intervento riabilitativo”, conclude l’esperta.
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