Tredici anni di guerra in Siria

“Ciò che è successo il <strong>7 ottobre </strong>ha contribuito a<strong> ridurre le prospettive di apertura</strong>, limitando i movimenti e influenzando negativamente l’economia già in difficoltà. Anche l’<strong>instabilità in Libano</strong>, ha peggiorato ulteriormente il <strong>clima </strong>locale.”

“I <strong>raid israeliani</strong> sono aumentati in Siria, soprattutto a <strong>Damasco</strong>. La <strong>situazione</strong> è diventata <strong>più pericolosa </strong>quando questi attacchi, in passato limitati solo alle aree militari, hanno iniziato a colpire gli <strong>edifici residenziali</strong>, causando la <strong>morte di civili</strong>.“

“Con l’aumento dei prezzi del gas e la mancanza dei servizi essenziali, la situazione <strong>economica è tragicamente precaria</strong>. Noi <strong>non risolviamo i problemi</strong> della Siria, ma <strong>stiamo accanto alle persone</strong>. E questo è un importante<strong> segno di speranza </strong>per tutti.”