Terra Santa: Betania

VIAGGIO IN TERRA SANTA

Betania

Nel secondo capitolo di Tamam, abbiamo portato Giovanni Scifoni a Betania, dove ha incontrato Lazzaro in persona! Da Gerusalemme verso Gerico, alle spalle del monte degli Ulivi, si incontra il villaggio arabo di al-Azariya, Betania. In antichità Betania era un sobborgo di Gerusalemme, un piccolo centro appena sul limite del deserto di Giudea. Oggi la strada da Gerusalemme è interrotta dal Muro di separazione, per cui si è costretti a seguire un percorso molto più lungo.

Scopriamo insieme la città di Betania!

Chiesa dell'Amicizia

Realizzata tra il 1952 e il 1954 sotto la direzione di Barluzzi, la chiesa conserva la larghezza della chiesa bizantina ma è più corta. La pianta a croce greca e l’assenza di finestrature richiamano un monumento sepolcrale. I mosaici raffigurano i 4 episodi del Vangelo legati a Betania.

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Tomba di San Lazzaro

Per visitare la tomba bisogna uscire dal terreno francescano. Già nel 1575 i francescani fecero costruire una ripida scalinata di 22 gradini per far raggiungere dalla strada il sepolcro senza passare dalla moschea, costruita su una chiesa presente in epoca medioevale.

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Moschea di Al-Uzair

Salendo verso la tomba si passa a fianco alla moschea, dedicata a Al-Uzair. La moschea è stata rinnovata in tempi diversi, dalle sue origini mamelucche fino ad oggi. Incorpora i resti dell'atrio situato tra le prime tre chiese e la tomba di Lazzaro e della quarta chiesa, costruita sopra la tomba.

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I nostri progetti

Ci troviamo ogni giorno in Terra Santa per promuovere e realizzare progetti di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, sostenere le comunità locali e aiutare concretamente nelle emergenze umanitarie.

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Donne e Lavoro

A Betania sono decine le donne che hanno trovato un’opportunità grazie alla formazione professionale, e che oggi riescono a vivere grazie ai frutti del loro lavoro. Ancora oggi vogliamo dare a tutte le donne le stesse opportunità per prendere in mano la propria vita, conservando l’immenso patrimonio culturale della loro terra.

Qui offriamo lavoro alle donne, che imparano a produrre il nardo, candele e saponi. Il progetto è iniziato cinque anni fa e ancora oggi sono tante le ragazze palestinesi che chiedono di poter imparare un lavoro per vivere in una società che spesso le mette ai margini.

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Marta e Maria

Attraverso questo progetto intendiamo ampliare il percorso di visita dei turisti e dei pellegrini a Betania e formare i ragazzi del posto alla manutenzione e valorizzazione del prezioso patrimonio naturale e culturale, in stretta collaborazione con l'Università di Gerusalemme.

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