LIBANO
Il Dispensario Medico
All’interno del complesso del convento di Tripoli, in Libano, abbiamo rinnovato 3 locali, i quali sono stati adibiti a dispensario medico, (attivo due giorni alla settimana con 3 dottori disponibili, incluso il pediatra) per far fronte alla grave situazione che investe il paese oggi.
Una porta di misericordia
Gina Fenianos è una delle infermiere del dispensario medico di Tripoli e in questi mesi di duro lavoro ci descrive una situazione di grande difficoltà: "Tripoli è la madre dei poveri; ma in questi giorni, il deterioramento economico sta aumentando, la povertà è dilagante e stiamo registrando numerose malattie. I bambini che visitiamo spesso sono già stremati dalla malattia e le famiglie non sono in grado economicamente di comprare le medicine in farmacia".
LIBANO
I Centri di Emergenza
A seguito dell'esplosione nel porto di Beirut, episodio che ha generato un dramma politico e istituzionale che ha portato il paese sull’orlo del tracollo, abbiamo istituito numerosi centri di emergenza nel paese. Qui, accogliamo famiglie di Beirut, Tripoli, Tiro, Deir-Mimas, Harissa raggiunte dalle distribuzioni e gli aiuti di beni di prima necessità.
La vita in Libano oggi
Michel Rassam è uno dei beneficiari delle nostre attività in Libano. Il nostro lavoro ci porta all’interno di case sempre più fatiscenti e inospitali, curate da famiglie spesso sole, che negli ultimi anni hanno abbandonato ogni speranza. Qui infatti, non esistono le pensioni, le banche non erogano più soldi e il crollo della moneta (lira) ha reso impossibile comprare anche beni di prima necessità come il pane.
LIBANO
Le Scuole e i Bambini
Con la crisi del 2019 la condizione delle scuole pubbliche libanesi è andata peggiorando per impossibilità di mantenere le strutture e il personale fino a chiudere per lunghi periodi causando una crescita del tasso di abbandono tra i giovani. Per questo, in collaborazione con scuole locali (Tripoli, Adonis, Carmelitani, Gbaleh, Menjez) sono state istituite borse di studio a supporto di studenti e famiglie più bisognose.
L'emergenza scuole
In Libano circa il 70% degli studenti frequenta scuole private, poiché il sistema scolastico pubblico non è mai stato in grado di fornire un'educazione di base adeguata. Lo stipendio medio in lire libanesi equivale a circa 50€, mentre il costo di parte della retta media di queste scuole privare si aggira intorno ai 500€ circa. Alle famiglie, inoltre, è richiesto di pagare in dollari, poiché il valore della lira libanese è ai minimi storici.
SIRIA
La Mensa di beneficenza
Da ormai troppo tempo, il popolo siriano sta soffrendo la fame: secondo il Programma alimentare mondiale (WFP) delle Nazioni Unite, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati dell’800% negli ultimi due anni, superando addirittura l’inflazione del 2013. Per questo abbiamo istituito una mensa nel Centro di assistenza Pro Terra Sancta dove ogni giorno vengo preparati e distribuiti pasti caldi presso la cucina sociale francescana del centro.
Storie dalla mensa
Boutros Kahla ha 71 anni e il suo stipendio da tassista deve bastare per le necessità di tutta la famiglia. Cibo, acqua, bollette e medicine sono diventati un lusso che Boutros e la sua famiglia non possono più permettersi. Il pasto caldo offerto dalla mensa di Aleppo allevia per lui il peso delle spese alimentari quotidiane ed è un raggio di speranza per la famiglia e per molte altre persone che, come lui, si presentano alla mensa ogni giorno.
SIRIA
I Pannelli Solari
In Siria, la neve e il freddo non sono una novità. Negli ultimi anni, però, le possibilità di far fronte alle intemperie si sono ridotte. Le sanzioni internazionali approvate nel giugno 2020, infatti, hanno provocato una sostanziale impossibilità di acquistare carburante, l’unico mezzo di riscaldamento per le case siriane. Per questi motivi, abbiamo dato vita ad un progetto di costruzione e installazione di pannelli solari, al fine di garantire elettricità e riscaldamento alle famiglie.
Una Luce per la Siria
“Intervenire al più presto e con tutti i mezzi sta diventando una questione vitale – ci racconta George, uno degli operatori di Pro Terra Sancta sul campo – senza elettricità e riscaldamento le famiglie non possono vivere dignitosamente e guardano all’estero per cercare una via di fuga. Dobbiamo continuare ad alimentare la speranza nei cuori delle nostre famiglie.”
SIRIA
Un Nome un Futuro
Abbiamo aperto tre centri di aiuto e accoglienza nella zona di Aleppo Est per assistere i bambini orfani di quell’area e non ancora registrati all’anagrafe: il progetto è denominato “Un nome un futuro” e mira ad accogliere e assistere i bambini che vivono in contesto di guerra da oltre 10 anni. Sono moltissimi i bambini di età compresa tra i nove e i dieci anni che abitano in zone povere e in forte stato di degrado e sono costretti a lasciare la scuola per lavorare. Oltre a questo, il progetto offre supporto e aiuto alle donne e madri di Aleppo est.
Insieme per il futuro
Pro Terra Sancta è impegnata e presente ad Aleppo Est nella realizzazione del progetto "Un nome e un futuro". Qui, offriamo ogni giorno cura e protezione a tutti i bambini orfani ed abbandonati del posto, soprattutto là dove questi piccoli siano nati da episodi di violenza sessuale, purtroppo frequenti durante la guerra.
SIRIA
I Centri di Emergenza
Gli undici anni di guerra civile che hanno investito il paese hanno lasciato spazio, oggi, alla povertà, alla fame e alla disperazione più nera. Siamo presenti in tutto il paese con i nostri social/emergency centers, che si occupano di distribuire beni di prima necessità, medicine e supporto per le ricette mediche, gasolio per elettricità e riscaldamento, ma anche vestiti, detersivi e prodotti per l’igiene, pannolini e latte in polvere per bambini.
La Storia di Jameela
Jameela è una donna siriana, beneficiaria del sostegno di Pro Terra Sancta, che ha da poco compiuto 35 anni e vive a Damasco, in Siria. Quando è iniziata la guerra civile aveva 24 anni, ed era già madre di due bambini. Senza un lavoro, come molte donne si dedicava alla cura della casa e ai suoi figli. Suo marito Simon si preoccupava di mantenere la famiglia. "Non eravamo certo ricchi, ma non stavamo male”. Fino all’inizio della guerra.
GERUSALEMME
Restauro dei Santuari
Conserviamo i luoghi santi con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del loro valore in tutte le comunità locali. Tra questi ci occupiamo del restauro di siti quali il Santo Sepolcro, il Monte degli Ulivi, la Chiesa della Flagellazione e molti altri ancora.
Il Santo Sepolcro
Bashar Jararah, 37 anni, musulmano, esperto di mosaici e appassionato di disegno, è uno tra i responsabili dei lavori della Basilica del Santo Sepolcro. "Lavorare al progetto della Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme è per me un grande onore e una bellissima opportunità. La Basilica è un luogo davvero meraviglioso. È stato Osama Hamdan, direttore del Mosaic Center, a darmi la possibilità di lavorare a questo unico e importante progetto."
BETLEMME
Hogar Niños
L’Hogar Niño Dios è una struttura che dal 2005 si occupa di accogliere bambini con disabilità psicofisica, laddove le famiglie non possono intervenire, offrendo numerose attività di riabilitazione e di educazione grazie all’impegno delle suore del Verbo Incarnato. Qui, supportiamo il percorso educativo e scolastico di questi giovani ragazzi.
I volontari dell’Hogar
Anna, terapista della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, è una dei volontari che lavora ogni giorno a contatto con questi bambini. Ci racconta così la sua esperienza: “Appena mi sono laureata presso l’Università degli Studi di Torino, sentivo una spinta a dedicare il mio tempo e la mia professionalità a Betlemme. Ho quindi scelto un progetto di servizio civile che mi permettesse di mettere sul campo le competenze apprese nella riabilitazione motoria con bambini con disabilità.”
BETLEMME
La Casa del Fanciullo
La Casa del Fanciullo è una casa di accoglienza diurna e residenziale per giovani (tra i 7 e i 18 anni) provenienti da contesti di estrema vulnerabilità, inaugurata nel 2007. Questi ragazzi abitano all’interno di famiglie che non riescono o non hanno le possibilità materiali di prendersi cura di loro. La condizione in casa, infatti, è spesso di grande disagio per questi ragazzi, soggetti ad abusi, violenze, difficoltà economiche e pesanti separazioni dei genitori.
La Casa dei bambini
Fra Sandro Tomašević, da tutti chiamato abuna Sandro, ci racconta le tante storie di successo dei bambini della Casa del Fanciullo: "un ragazzo che oggi è un educatore, altri che sono professori di matematica e fisica o un altro giovane che ha aperto un ristorante e molti che studiano in Università. Sono le storie di bambini che prima di entrare nella Casa del Fanciullo erano soli e abbandonati a loro stessi. Oggi molti sono mariti e padri amorevoli che considerano questa Casa un dono".
BETLEMME
Emergenza case/acqua
L’acqua e il controllo delle risorse idriche rimane uno dei punti sensibili nella regione mediterranea e, nello specifico, nella zona Medio Orientale. Dal 2011 siamo impegnati nel sostegno delle famiglie più povere di Betlemme, riparando e sostituendo i sistemi idraulici domestici e installando pannelli solari, boiler e taniche d’acqua con l’obiettivo di rendere le case abitabili.
Voglia di acqua
L'emergenza idrica è uno dei problemi principali che devono affrontare i cittadini di Betlemme: qui
l’acqua, infatti, raggiunge le case tramite il sistema idrico solo ogni 20 giorni. Per questo, attraverso il coinvolgimento della popolazione locale, il progetto si pone l'obiettivo di effettuare interventi riguardanti l’accesso all’acqua e alla manutenzione delle case, con lo scopo di alleviare l’impatto della disoccupazione - aumentata esponenzialmente durante l’emergenza Covid19 - creando opportunità lavorative per abitanti di Betlemme attualmente disoccupati.
GAZA
I Bambini Farfalla
I bambini farfalla sono coloro affetti dalla cosiddetta “Epidermiolisi Bollosa”, una grave, rara ed incurabile malattia causata da fattori ereditari che rende la pelle del neonato fragile come le ali di una farfalla. Un abbraccio o una carezza causano sofferenze paragonabili alle ustioni di terzo grado. Il contatto è la più grande paura di questi bambini.
I volti dei bambini
Oggi solo a Gaza ci sono più di 100 bambini che soffrono di Epidermolisi Bollosa e il numero è in costante aumento. I bambini affetti da questa malattia hanno bisogno di costante assistenza medica, di fisioterapia e di creme specifiche. In casi gravi, le vesciche possono manifestarsi anche all’interno del corpo, come nella bocca o nelle membrane che rivestono lo stomaco. Ma l’embargo rende difficilissimo far arrivare i medicinali.
RODI
Sostegno ai rifugiati
La Grecia è diventata negli ultimi anni un punto d’approdo obbligati per i rifugiati provenienti da paesi come Siria, Iraq e Afghanistan. A Rodi in particolare sono presenti alcune tra le famiglie più povere di migranti. Qui assistiamo il padre francescano Luke nel distribuire cibo e medicinali ai più fragili, e nel trovare un alloggio e una sistemazione professionale.
Padre Luke Gregory
Negli ultimi anni, padre Luke, che gestisce il centro, ha accolto nella sua parrocchia di Rodi e offerto preziosi aiuti ai tanti profughi che sbarcano sull’isola in attesa di costruirsi una vita in Europa. Tra di loro, tantissimi sono i minori, con cui il padre lavora ogni giorno.
GRAZIE PER
il sostegno ai nostri progetti
Senza il sostegno di amici e sostenitori non saremmo riusciti a raggiungere questi obiettivi: continuiamo a camminare insieme!
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