L’11, il 12 e il 13 maggio, tra Gerico, Sabastiya, Ramallah e Betania si terrà la ‘Palestinian Mosaic International Conference’. Per la prima volta in assoluto, esperti di mosaici a livello internazionale, insieme a professori e studiosi locali, si troveranno per “Valutare lo stato dell'arte del mosaico in Palestina – come si legge nell’invito – comprendere i fattori esterni e interni che influenzano la loro conservazione per migliorarne la conservazione, anche a confronto con altre pratiche internazionali”.
L’arte del mosaico è stata per secoli caratteristica della regione mediterranea. Ad oggi, alcuni degli esemplari più significativi si trovano proprio in Palestina e più specificamente nella città di Gerico, ricco crocevia di arti e culture. Per tale motivo la conferenza avrà inizio proprio qui.
Gli artisti e gli esperti di mosaico dell’area mediterranea, sono dunque chiamati a raccogliersi per discutere, smontare i falsi stereotipi intorno a quest’arte e promuovere una più stretta collaborazione per la preservazione del ricchissimo patrimonio in questa terra. Inoltre il programma prevede anche una serie di visite ai siti per vedere di persona quale sia la condizione degli esemplari preservati.
Un evento di importanza mondiale dunque a cui parteciperanno in molti. Professori e studiosi, ricercatori e frati legati alla Custodia di Terra Santa di diverse nazionalità (soprattutto arabi, francesi e italiani).
L’evento è stato organizzato dal Mosaic Center Jericho e Associazione pro Terra Sancta. Il comitato di organizzazione è costituito dall’Architetto Osama Hamdam del Mosaic Center Jericho, Carla Benelli responsabile dei progetti culturali di Associazione pro Terra Sancta e dai professori Hani Nur Ed Din, Salah Al-Houdalieh e Ibrahim Abu Amr della Al Quds University.