La grotta nella quale stanno lavorando le due restauratrici, più piccola rispetto a quella dell'Annunciazione e più misteriosa per la funzione che svolgeva, è resa interessante anche da molte iscrizioni, sia dipinte che graffite, che si trovano all'interno. Incise dai pellegrini, risalgono ai primi secoli dell'epoca cristiana (probabilmente al IV secolo), e testimoniano l'antichità della devozione cristiana verso questo Luogo Santo.
L'intervento di restauro fa parte del progetto più ampio "Nazareth - Verbum caro hic factum est", sostenuto da ATS pro Terra Sancta e volto a conservare e valorizzare questa Basilica, e migliorarne l'accesso per tutti i pellegrini che giungono in questo Luogo.