35 case ristrutturate e 80 famiglie sostenute grazie al progetto di ATS pro Terra Sancta, appena conclusosi, “Emergenza abitativa e sociale nella Città Vecchia di Gerusalemme Est”, realizzato grazie ai finanziamenti della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, all’interno del programma “Intervento di emergenza a supporto della popolazione vulnerabile palestinese”, e della Custodia di Terra Santa. L’obiettivo del progetto consisteva nell’affrontare l’emergenza abitativa nella Città Vecchia di Gerusalemme, in particolare riducendo gli sprechi di acqua e educando a un uso razionale della stessa.
Nel 2011, con la prima fase del progetto, erano stati rinnovati 60 impianti igienico-sanitari obsoleti, restituendo alle famiglie residenti una dimora salubre e accogliente. Anche nel 2012 sono stati raggiunti risultati importanti, seppur con minori risorse a disposizione.
Il progetto ha permesso il rifacimento di 35 sistemi idrici, più 15 impianti generali di adduzione e scarico, coinvolgendo circa un centinaio di famiglie. I lavori di rifacimento degli impianti sono stati svolti da 4 operai del team di manutenzione dell’Ufficio Tecnico della Custodia di Terra Santa che hanno affiancato, nei primi mesi del progetto, 5 apprendisti, a cui se ne sono aggiunti altri 4 nella seconda fase. Questi apprendisti, opportunamente formati durante lo svolgimento del progetto, sono stati poi assunti dalla Custodia di Terra Santa e fanno ora parte del team di manutenzione dell’Ufficio Tecnico Custodiale.
Grazie all’intervento progettuale, quindi, è stato possibile non solo migliorare le condizioni di vita e abitative di numerose famiglie della Città Vecchia, ma anche offrire opportunità di formazione per futuri impieghi nel settore a diversi operai, sostenendo indirettamente anche le loro famiglie. Molto è stato fatto in questi anni, ma molto si può ancora fare per aiutare i cristiani locali a restare legati alla loro terra, e a mantenere vivi i Luoghi Santi.
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