La sera di domenica 25 ottobre alle ore 17.00 è stata colpita la chiesa dei francescani ad Aleppo, mentre si celebrava la Santa Messa.
Fortunatamente, spiega fra Ibrahim in una lettera che abbiamo appena ricevuto, “la cupola ha retto il colpo che è esploso al di fuori e il lancio non è riuscito ad entrare dentro la chiesa”. Nessun morto, quindi, soltanto due leggermente feriti.
“E’ successo esattamente mentre mi avviavo per distribuire la santa Comunione – continua fra Ibrahim –, poi, un minuto di panico in cui la terra tremava senza sosta e non si vedeva niente”. E non è stata una coincidenza, secondo il il francescano, che il colpo sia arrivato proprio in quel momento.
Così come: “non è una coincidenza il fatto che noi tutti ci siamo salvati: era sicuramente il mantello della nostra Madre Maria”.
Dopo l’episodio la comunità si è raggruppata tutta in giardino per ringraziare il Signore e terminare la celebrazione, con una speranza nuova di salvezza.
“Speriamo”, ha concluso padre Ibrahim, “che finisca tutto questo caos e che riusciamo a parlare di queste faccende come cose del passato senza la paura che si ripetano in qualsiasi momento”.
I francescani e le comunità siriane non abbandonano la speranza, ma hanno bisogno del tuo aiuto.
Nota d’aggiornamento: abbiamo scoperto che le persone ferite leggermente sono sei, mentre una persona, comunque cosciente, è in condizioni di maggiore gravità e sotto accertamenti medici più approfonditi. Per quanto consiste la dinamica dell’attentato, ora sappiano che si è trattato del lancio di una bombola di gas la quale, dopo aver urtato la cupola danneggiandola, è rotolata sul tetto della chiesa ricoperto con tettoie d’argilla (tegole), dove è esplosa. I danni sulla tettoia sono enormi e i vetri della chiesa sono andati tutti completamente distrutti!